Un albo d'oro degno di un'Olimpiade e di un Campionato del Mondo. L'ALPECIMBRA FIS CHILDREN CUP rappresenta una sorta di passaggio obbligato per i giovani talenti che puntano ad affermarsi nel grande Circo Bianco.
Lo è stato per tutti i grandi campioni dello sci del passato e del presente ed è destinata a esserlo anche per i futuri protagonisti della scena internazionale. Per conferme, basta scorrere la classifica dell'ultimo slalom speciale femminile di Coppa del Mondo, disputato domenica scorsa a Jasna (Slovacchia) e vinto dalla fuoriclasse americana Mikaela Shiffrin davanti alla croata Zrinka Ljutic. Entrambe, prima di primeggiare ai massimi livelli, hanno firmato l'albo d'oro della manifestazione organizzata dallo staff capeggiato da Fabrizio Gennari. Shiffrin lasciò il segno in Trentino, aggiudicandosi sia lo slalom speciale sia lo slalom gigante allieve nell’edizione 2010. Ljutic, in un passato più recente, siglò addirittura due doppiette, nelle categorie under 14 e poi under 16, rispettivamente nel 2018 e nel 2020.
Assieme a loro, sono transitate dal Trofeo Topolino prima e dall'ALPECIMBRA FIS CHILDREN CUP poi tanti big dello sci moderno, quali l’olimpionica della discesa libera Sofia Goggia, il pluridecorato discesista azzurro Domink Paris e il forte norvegese Henrik Kristoffersen, giusto per citarne alcuni.
Alla competizione trentina partecipò anche l’austriaco Marcel Hirscher, che ha poi scritto la storia di questo sport. Il suo battesimo internazionale fu in Trentino nel 2004 all'età di 15 anni, quando partecipò all'allora Trofeo Topolino, sulle piste di Pinzolo. In quell’edizione Marcel Hirscher non riuscì a vincere, ma si aggiudicò due medaglie d’argento. In gigante concluse alle spalle dell’azzurro Dominik Paris, che lo staccò di 33 centesimi, mentre nello slalom speciale a trionfare fu il norvegese Andreas Hauf, che concluse le due manche precedendo di 57 centesimi appunto Marcel Hirscher, con Dominik Paris terzo, dopo aver stabilito il miglior tempo a metà gara.
All’edizione del 2004 parteciparono anche l’austriaca Anna Fenninger (oro in slalom e argento in gigante), Tina Weirather (oro in gigante e quarta in slalom), la francese Tessa Worley (quarta in gigante) e la svizzera Lara Gut (quinta nello slalom ragazze e ottava nel gigante).
Non tutti i big sono riusciti a vincere al “mondialino” giovanile, ma proprio da lì hanno spiccato il volo verso il grande palcoscenico di Coppa del Mondo, impegnati per la prima volta in un confronto di carattere internazionale. Come ad esempio la campionessa olimpica Sofia Goggia, che partecipò tre volte alle Selezioni Nazionali che anticipano l’evento internazionale, sfiorando la qualificazione per un soffio nel 2007, quando giunse seconda nello slalom speciale allieve sulla Panarotta alle spalle di Nicole Agnelli, ma non concluse purtroppo la prova di gigante per una caduta e infortunio al ginocchio, il primo di una lunga serie per lei.
Fu in gara anche nelle stagioni precedenti sulle nevi di Pinzolo. Nel 2006 giunse ottava nel gigante allieve e nel 2005 quinta nel gigante ragazze, sempre alle selezioni per formare il team Italia. Anche l’altra campionessa azzurra Federica Brignone si fermò alle Selezioni Nazionali. Nel 2005, in quel di Pinzolo, ottenne il quarto posto in gigante e il dodicesimo in slalom nella categoria allieve.
Meglio andò alla fuoriclasse statunitense Mikaela Shiffrin, che come anticipato vinse sia lo slalom speciale sia lo slalom gigante allieve nell’edizione 2010. Il norvegese Henrik Kristoffersen, a propria volta, siglò una doppietta all’allora Trofeo Topolino nel 2009, vincendo sia la gara tra le porte larghe sia quella tra i pali snodati, mentre il discesista svizzero Beaut Feuz vinse lo slalom allievi in Trentino nell’anno 2002.
La statunitense Lindsey Vonn, a propria volta, ottenne un oro nel 1999 e un argento l’anno precedente, sempre tra i pali stretti. La bellissima slovena Tina Maze, invece, non riuscì mai a salire sul podio di questa manifestazione e si piazzò solo quarta nel 1997 e settima nel 1996. La lista di stelle che al Trofeo si piazzarono o conquistarono medaglie prosegue con la svizzera Lara Gut, che nell’edizione del 2006 vinse lo slalom e giunse seconda in gigante, ed ancora con la slovacca Veronika Zuzulova, vincitrice nel gigante allieve del 1999.
Per quanto riguarda l’Italia, sono passati questo evento, tra gli altri, Dominik Paris (oro nel 2002 e 2004 e bronzo ancora nel 2004), Christof Innerhofer (terzo nel 1997), Nadia Fanchini (prima e terza nel 1999 e argento nel 2001), Denise Karbon (doppio oro nel 1993), Elena Fanchini (terza nel 1998), Francesca Marsaglia (due bronzi nel 2005) e Marta Bassino vincitrice dello slalom gigante ragazze nel 2009. Ed ancora Davide Simoncelli, Manfred Moelgg, Stefano Gross, Giuliano Razzoli e Daniela Merighetti.
Le ultime atlete che dall'ALPECIMBRA FIS CHILDREN CUP, vicendo quasi tutte le gare nelle ultime tre edizioni, sono passate direttamente in Coppa del Mondo, rispondono al nome della figlia d’arte Lara Colturi (la mamma è l’olimpionica Daniela Ceccarelli) e della già citata Zrinka Ljutic, talentuosa sciatrice croata.
Se da ultimo si vuole sfogliare l’albo d’oro ed individuare le partecipazioni illustri delle edizioni del Criterium Internazionale Giovani FIS andate in archivio, i campioni che scoviamo sono decine, da Gustav Thoeni, Piero Gros e Ingemar Stenmark a Marc Girardelli, Christian Neureuther e Pirmin Zurbriggen, da Anita Wachter, Pernilla Wiberg, Deborah Compagnoni a Giorgio Rocca, Alberto Tomba e Kristian Ghedina.