Il primo, e unico, derby della stagione in programma al PalaClarina non ha deluso le aspettative. Sabato sera Ks Rent e UniTrento Volley hanno dato vita ad una partita di buon livello, cercando di giocare la propria migliore pallavolo e ne è uscito un confronto a tratti spettacolare, che si è aggiudicato la squadra dotata di maggiori mezzi tecnici e soprattutto fisici. Il Bolghera è infatti riuscito a tenere testa agli universitari solo quando l’avversario ha abbassato un po’ il ritmo, ma può comunque archiviare il match senza troppi rimpianti, avendo offerto buone trame di gioco dopo essere rimasto fermo, almeno agonisticamente, per un mese.
La differenza l’ha fatta la potenza di fuoco, in attacco (54 punti contro 35) e a muro (13 contro 4), che possono produrre i due organici, ma si può serenamente affermare che se dall’altra parte della rete ci fosse stata una squadra posizionata un po’ più in basso in classifica gli arancioneri giocando così avrebbero di sicuro conquistato punti.
Al termine del girone di andata manca ora il solo recupero di giovedì sera in casa del Volley Treviso, partita difficile ma non impossibile, comunque se il campionato finisse oggi la squadra sarebbe comunque salva, benché
Matteo Saurini preferisce risparmiare l’opposto Luca Montermini, in recupero dopo un piccolo intervento chirurgico, e affidarsi al settetto che aveva battuto Montecchio prima dello stop, ovvero quello con Frizzera e Candeago in banda e Polacco opposto. Va sul sicuro il nuovo vice allenatore della nazionale under 18 Francesco Conci, che schiera Francesco Bernardis in regia, Davide Brignach opposto, Alessandro Bristot e Vittorio Ceolin in banda, Marco Pellacani e Leonardo Sandu al centro, Edoardo Mentasti libero.
Per indirizzare subito il match sui binari migliori, la squadra universitaria decide di forzare il servizio. L’impianto non è dei migliori per chi è abituato agli ampi spazi di Sanbapolis, infatti gli errori fioccano, ma quando la palla rimane in campo sono dolori per la ricezione arancionera: l’ace di Brignach su Thei frutta il 2-4, quello di Bristot su ancora su Thei il 3-8, dopo che Candeago (palleggio falloso) e Sandu avevano firmato altri due break nella stessa rotazione. Non appena cala la furia degli ospiti al servizio, anche il Bolghera comincia a giocare e lo fa con precisione e qualità, andando a riprendersi quello che aveva dovuto cedere: 6-9 con una pipe di Candeago, 9-11 con un attacco del giocatore bellunese, poi si concretizza l’aggancio sul 12-12, quando Binioris sorprende Bristot con un servizio sulla riga dell’out sinistro e Candeago compie un mezzo miracolo con un pallonetto eseguito con il braccio sinistro. La partita è divertente e non delude il pubblico. Fino al 18-19 l’esito rimane incerto, poi un ace del neo entrato Marco Pesce sulla riga di fondo ed errore di Binioris regalano all’UniTrento il +3 decisivo. Un muro di Hueller su Bristot non basta (20-21), perché poi Bristot fa le pentole e i coperchi, con punti in attacco e al servizio (ace su Frizzera), fissando il 20-24, che Brignach manda a referto come 22-25.
L’avvio della seconda frazione assomiglia molto a quello della prima, nel senso che di nuovo la squadra junior di Trentino Volley scappa via, prima sullo 0-3 (errore di Frizzera ed ace di Pellacani su Candeago) e poi sull’1-5 (muro di Dell’Osso, preferito a Sandu, su Frizzera), ma il Bolghera torna subito in corsa con Candeago a un ace di Bressan su Bristot. Il problema dei padroni di casa è devono giocare al limite per rimanere nel match, mentre l’UniTrento può anche permettersi delle sbavature, ma la sfida rimane gradevole. Pellacani domina la rete e va ancora a segno a muro e in attacco (5-9) e anche se Candeago si prodiga per tenere agganciati i suoi fino al 10-15 il Ks Rent non riesce a reagire. Le cose cambiano quando Frizzera mette in campo due buoni servizi e il solito Candeago raccoglie due break (13-15), che valgono moltissimo perché vengono seguiti dall’unico errore della serata di Ceolin (15-17) e da un murone di Polacco su Brignach, che vale il 18-19. Un attacco di Bristot sull’antenna produce la parità a quota 20, ma sul 21-22 Brignach forza il servizio e in lampo l’UniTrento chiude la frazione: muro di Bernardis su Frizzera, tocco out di Binioris e facile appoggio di Dell’Osso su ricezione lunga per il 21-25.
Per evitare la solita affannosa rincorsa dell’avversario, nella terza frazione il Ks Rent prova a portarsi avanti per primo. A dargli una mano arrivano una serie di errori della Trentino Volley, 5 per i primi 6 punti degli arancioneri. Sull’8-8 la fase break della vice capolista ricomincia a fare la differenza, anche grazie a produttività dell’attacco che ora si appoggia ai laterali Bristot e a Ceolin, che va a segno anche a muro (su Candeago) e al servizio (ace su Frizzera). Si arriva sul 19-23 e i titoli di coda sembrano ormai prossimi a scorrere, ma succede che l’UniTrento abbassa la soglia di attenzione e al Bolghera riesce un’impensabile rimonta: si avvicina con un muro di Bressan su Bristot (21-23), poi annulla tre match point consecutivi grazie ad un servizio sbagliato, un attacco di Candeago e un ace di Bressan su Mentasti. Ceolin si procura un quarto match ball, ma Hueller, un attacco out di Dell’Osso e la sciabolata vincente di Candeago contro il muro a tre fissano un parziale di 6-1 che regala il set al Ks Rent (27-25).
Il successo parziale carica a mille la squadra di Matteo Saurini, che nella quarta frazione si tiene stretta il cambio palla e capitalizza gli errori di Brignach (2) e Bristot per lanciarsi sull’8-3, un vantaggio che riesce a difendere fino all’11-8, quando l’UniTrento inizia a riprendere quota. Lo fa dapprima grazie ad un errore di Bressan in attacco (11-9), poi grazie ad un contrattacco e un ace di Bristot, che valgono il sorpasso sul 14-15. I giochi sarebbero ancora apertissimi, soprattutto se si considera come si era chiusa la terza frazione, ma il serbatoio del Bolghera sembra essersi improvvisamente svuotato. Anche Hueller commette un errore in primo tempo, poi Dell’Osso va a segno con un ace corto (15-19) e questa volta gli universitari non regalano nulla. Pellacani erige una barriera invalicabile sopra alla rete (block sul neoentrato Sartori e su sulla pipe di Candeago), poi il solito Bristot, mvp del match, e un servizio out di Sartori chiudono il match sul 18-25.