Il Parma di Pizzi, trascinato da Castagna,
si regala la semifinale superando il Milan

Un gol, due pali e due assist vincenti. Questo l'eccellente bilancio personale di Marco Castagna, il n° 10 del Parma, che ha sciorinato col Milan il suo vasto repertorio di colpi. È stato lui – occorre dirlo? – l'uomo partita nel vittorioso match dei gialloblù emiliani contro una squadra rossonera a corrente alternata ed un tantino disinvolta in difesa. 3-1 il risultato finale a favore dei ragazzi di Fausto Pizzi, un punteggio maturato interamente nel secondo tempo, dopo che la prima frazione di gioco era andata all'archivio come una vera e propria sagra delle occasioni fallite.
Comincia meglio il Milan che non sa approfittare di una velleitaria uscita di Vassallo, mentre al 6' Zanellato cerca la fortuna da lontano con un tiro forte e preciso che lambisce la traversa.
È  il preludio allo show di Castagna che, su un improvviso capovolgimento di fronte, coglie in pieno la traversa a Crosta battuto. Il n° 10 parmense, 4' dopo, non è abbastanza freddo per approfittare di una indecisione di Cornaggia e il suo tiro, solo davanti al portiere, finisce incredibilmente a lato. Al 14' ancora Castagna protagonista: con la schiena girata verso la porta si inventa una girata micidiale che scavalca il portiere rossonero e si stampa sulla traversa. Al festival delle occasioni mancate si iscrive anche Pierini, che al 17' viene imbeccato splendidamente da Sarzi. Anche il quale non ha difficoltà a iscriversi a referto. Questa volta la precisione è assente, non tanto giustificata. Il tempo si chiude con una indecisione di Crosta che viene ancora perdonato dagli avanti gialloblù. Non è così al 4' della ripresa, quando al termine del più classico dei contropiede, Lukanovic allarga per Castagna che non può sbagliare.
Il Milan ha una immediata reazione d'orgoglio e, 2' dopo, trova il pareggio con una invenzione di Agnero che, schiena alla porta, riesce a coordinarsi per la girata vincente. Il Parma ha però il merito di non abbattersi e, al 16', Castagna dribbla il diretto avversario, rientra e poi restituisce a Lukanovic il favore. La reazione rossonera è scomposta e al 27' un errato disimpegno di Cornaggia dà il via ad un micidiale contropiede: Castagna, sempre lui!, offre una palla d'oro a Matrone che, a tu per tu col portiere, scarica su Pierini. È  l'atto conclusivo di una partita che poi lascia posto solo ai cambi e a 4 inutili minuti di recupero.

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