Al termine della due giorni di Coppa Europa di skicross nel park Costabella della Ski Area San Pellegrino la ventiquattrenne austriaca di Kreischberg Tatjana Merklau ha chiesto la cittadinanza ufficiale alla Val di Fassa, visto che le sue uniche tre vittorie nel circuito continentale le ha ottenute proprio sul tracciato trentino. Ironie a parte, dopo aver vinto giovedì la prima gara, si è infatti ripetuta anche nella seconda sfida, grazie ad una prestazione determinata, mettendo in evidenza le proprie doti di scorrevolezza e risalendo così in terza posizione nella generale di Coppa Europa. La pista di Passo San Pellegrino ha però portato bene anche ai colori francesi, considerando che a vincere in gara due è stato Romain Mari, davanti al connazionale Alexis Jay, che invece si era imposto nella gara di giovedì.
Per i colori azzurri fra i 15 partenti i migliori, come nella prima giornata, sono stati i due trentini Paolo Piccolo, diciottenne di Lavarone, dodicesimo nella classifica finale e Andrea Chesi, ventenne di Spiazzo Rendena, che invece ha centrato il sesto posto finale, giungendo seconda nella small final.
Il podio femminile della gara organizzata dall’Us Monti Pallidi con 120 partenti in rappresentanza di undici nazioni ha dunque visto salire sul gradino più alto del podio Tatjana Meklau, davanti alla leader del circuito la tedesca Veronika Redder, quinti terza l’altra austriaca Magdalena Fritz. Sesto posto, come anticipato, per Andrea Chesi, molto brava fino alla semifinale, dove si è dovuta arrendere alla maggiore aggressività delle avversarie, dimostrando comunque nella small final di avere tutti i numeri per giocarsi il podio. Si è invece fermata in qualifica singola la prova delle altre due azzurre Nathalie Bernard, ventenne di Campitello di Fassa e la diciottenne di Cavalese Desi Rizzoli, rispettivamente 24ª e 26ª.
Nella finale a quattro maschile ha trionfato il francese Romain Mari, davanti al connazionale Alexis Jay, con il tedesco Cornel Renn, leader della Coppa Europa, sul terzo gradino del podio. Il lavaronese Paolo Piccolo è risultato anche nella seconda gara il miglior azzurro, uscendo ai quarti di finale ed ottenendo il 12° posto assoluto.
Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, il lecchese Aiace Smaldore è uscito agli ottavi di finale, piazzandosi 23° nella classifica finale, il fassano di Canazei Jannes Debertols era riuscito a centrare la qualifica, uscendo poi agli ottavi e chiudendo al 27° posto nel ranking di giornata.
Non qualificati invece gli altri azzurri, con il tempo registrato a decretare la loro posizione nella classifica finale. Così il portacolori dello Ski Team Alpe Cimbra Filippo Rossi è 35°, l’alfiere del Campiglio Ski Team Filippo Zamboni è 35°, Kristian Gabrielli del FassActive è 38°, il falcadino Giacomo Dalmasso 39°, il gardenese ex saltatore Daniele Moroder 41°, Luis Lechner dello Sci club Gardena 42°, Luca Castellaz dello Ski Team Polisportiva Alpe Cimbra 46°.
Per gli organizzatori dell’Us Monti Pallidi è andato in archivio un altro entusiasmante successo organizzativo, grazie ad un grande lavoro di squadra, coordinato anche dal responsabile della nazionale Dario Dellantonio, con la certezza che la Coppa Europa tornerà nel park Costabella anche l’anno prossimo e con il sogno nel cassetto di mettere in cantiere anche una prova di Coppa del Mondo già nella stagione 2024/2025.