La Trentino Energie comincia la sfida con il fanalino di coda Gps San Vito con molti affanni (e soprattutto poca concentrazione), ma dopo aver perso il primo set cambia completamente marcia e va ad imporsi per 3-1, un risultato che le permette di portarsi ad un solo punto dalla capolista Promoball, sconfitto per 3-0 a Brescia, ora agganciato in testa dal Mandello. La lotta per i due posti che conducono ai playoff si fa sempre più interessante e nelle ultime otto giornate servirà la massima concentrazione, perché alla fine la differenza la potrebbero fare pochi set vinti o persi.
Il match giocato sabato pomeriggio a Cognola è andato agli archivi con alcuni dati da circoletto rosso. In primis il rendimento del muro trentino, che è sempre stato fra i più prolifici del girone, ma sabato ha portato nel paniere delle argentelle qualcosa come 17 punti diretti, ben 10 dei quali realizzati dalla sola Chiara Groff, che ha chiuso l’incontro con il record personale di 24 punti, un bottino complessivo a cui è arrivata anche Monika Costalunga, l’altra mattatrice di giornata, grazie ad un ottimo 50% in attacco. Da record è anche la serie di break point confezionata dalla Trentino Energie nel quarto set, 11 consecutivi, avviata dalle battute di Katerina Pucnik, portatasi in zona 1 sul 9-10 e uscitane sul 20-10.
Nessuna sorpresa nel settetto di partenza dell’Argentario, che impiega Ilaria Garbo come libero unico per potersi giocare la carta Sofia Battistoni nelle vesti di schiacciatrice in caso di difficoltà, vista l’indisponibilità di Laura Della Valentina, comunque in panchina. Dall’altra parte della rete Massimiliano Marchetto schiera Francesca dall’Igna in regia, Giulia Borriero opposta, Vera Bertollo ed Eleonora Penna schiacciatrici, Chiara Bocchese e Teresa Sparelli al centro, Gaia Moretto libero, lo stesso starting seven che aveva iniziato l’incontro con l’Ata.
Il primo set è dominato dai cambi palla. Un contrattacco di Costalunga regala alla Trentino Energie il break point del 4-3, immediatamente annullato da una fast e da uno smash di Bocchese (4-5).Un muro di Bonafini, due errori consecutivi della regista Dall’Igna e una stoccata di Costalunga permettono alle padrone di casa di portarsi sull’11-9, uno strappo che sembra in grado di cambiare le sorti della frazione, invece il San Vito trova nell’opposta Borriero il muro e gli attacchi per annullare tutto (11-11). Fino al 17-17 si annotano solo cambi palla, le ospiti realizzano ben due punti con due palleggi lunghi piedi a terra e poi sfruttano 4 tocchi delle argentelle per portarsi in vantaggio 17-18. Il set a questo punto entra nel vivo: due attacchi di Groff riportano avanti la Trentino Energie (19-18), ma il finale è tutto del San Vito, che contro-sorpassa con un muro di Penna su Groff, allunga con un lungolinea out di Costalunga e con un muro di Bocchese sulla pipe di Pucnik. Il 20-23 è quasi definitivo, dato che con un altro lungolinea fuori misura di Pucnik e un attacco di Bocchese, il Gps si porta a casa un 21-25 che mette su una china pericolosa il match.
L’inizio del secondo parziale è da brividi: 0-3 con un ace di Dall’Igna e Mario Martinez deve fermare subito tutto per ribadire che la sfida richiede grande concentrazione. Un muro di Sfreddo salva l’Argentario dallo 0-4, poi la partita cambia. I servizi di Bonafini mettono le basi per tre break point griffati da Pucnik (attacco), Groff (muro) e ancora Pucnik (muro). Soprattutto comincia a girare a mille il fondamentale che ha deciso molte partite in questa stagione, il muro, come dimostrano i block di Sfreddo e ancora Groff, che producono l’8-6. Il San Vito riesce a impattare con un attacco di Bocchese, ma poi due ace di Chiara Groff e due contrattacchi di Monika Costalunga lanciano la Trentino Energie a +4. C’è ancora spazio per l’ultima reazione delle scledensi, in realtà frutto di due gentili omaggi trentini (errori di Costalunga e Groff), ma dopo la fast di Pixner (14-11) c’è solo l’Argentario in campo, che infierisce con due ace di Costalunga, poi contribuiscono a velocizzare la fine del set i muri di Pucnik e Groff e soprattutto gli errori in attacco delle varie Bertollo, Borriero e Penna. Le padrone di casa vincono 25-15 con qualcosa come 7 muri e 4 ace.
La solidità della Trentino Energie in questi due fondamentali fa la differenza anche in avvio di terzo set. Il 3-0 iniziale è il prodotto dell’ennesimo muro di Groff e di un ace di Bonafini, mentre il 6-3 lo omaggia il San Vito con un errore di Penna. Le ospiti sono in gabbia, in attacco non riescono a trovare sbocchi e quindi perdono anche le azioni lunghe. Un contrattacco di Pucnik e un errore di Bertollo, che manda la palla in rete, permettono all’Argentario di controllare il set dall’alto di un confortante 11-6. L’unico fondamentale che fa vedere qualcosa di buono, nelle file vicentine, è il muro, che sul 16-12 è già andato a segno tre volte, ma poi Chiara Groff conquista tre punti consecutivi in attacco e a muro, imitata da Costalunga, che firma il 20-12, e si può già pensare al quarto set. Nel finale Aurora Bonafini attiva il braccio pesante di Pixner e l’ultimo punto del set è un attacco di Sofia Battistoni, entrata poco prima al posto di Groff: 25-17.
Nella quarta frazione Marchetto, che aveva già sostituito una centrale e l’opposta nel set precedente, cambia regista (Marini per Dall’Igna), una laterale (Munari per Penna), rimette in campo Borriero in contromano e la prima metà del set è molto combattuta. Con i servizi di Battistella (un ace e un attacco di Bocchese), il San Vito si porta avanti 5-6 e tiene la posizione fino al 9-10, quando va a servizio Katerina Pucnik. Da quel momento in poi le ospiti vengono letteralmente cancellate dal campo, prima da un incredibile parziale di 12-0, costruito con battute precise e con un autentico show della coppia Groff - Costalunga, che crivella di attacchi (4 l’opposta, 3 la schiacciatrice) e muri (altri 3 dell’opposta) le avversarie, poi con un parziale di 5-0 prodotto con i servizi di Sfreddo, supportati da altri due muri di Pixner e Groff. Finisce 25-11 (partendo da 9-10) e dopo la festa è già tempo di pensare alla difficile trasferta di Brescia.