La Trentino Energie torna a giocare in casa
per difendere il primo posto in solitaria
Tre partite in casa e due in trasferta dividono la Trentino Energie dalla conclusione della regular season e dagli eventuali playoff. Cinque gare da affrontare con il coltello fra i denti, la prima delle quali è in programma domani pomeriggio a Cognola, dove si presenterà il Laserjet Orgiano, formazione vicentina che aveva iniziato il campionato con mire ben diverse dall’attuale settimo posto in classifica, ma che ha scoperto presto che il suo cammino sarebbe stato più duro del previsto. Le quattro sconfitte rimediate nelle prime sette giornate avevano infatti messo rapidamente in disparte dalla lotta per il vertice la squadra vicentina, che si è poi assestata fra il settimo e il nono posto in classifica. Questo non ha però impedito al gruppo allenato da Alessandro Delia di conquistare alcuni scalpi importanti, come quelli del Mandello, battuto 3-2 il 4 novembre, di Torbole Casaglia, battuto a domicilio ancora per 3-2 il 10 febbraio, o dell’ex capolista Promoball, superata per 3-0 il 17 febbraio. Fra le vittime eccellenti vi è stato anche l’Argentario, caduto sul campo vicentino al tie break nel match giocato il 2 dicembre.
L’avversario è quindi uno di quelli da affrontare con grande concentrazione. Del gruppo non fa più parte da tempo l’opposta Elena Zarpellon, che contro la Trentino Energie realizzò 21 punti, trasferitasi pochi giorni dopo, quindi ora il settetto è costituto dalla palleggiatrice Angelica Chilese, dall’opposta Gloria Cappellotto, dalle schiacciatrici Giovanna Donadello e Maira Gottardo, dalle centrali Silvia Ostuni e Rebecca Ferrari, dal libero Giada Carli. Vengono impiegate con continuità anche l’altro libero Anna Perin (nella fase break) e la centrale Vittoria Begiato.
La Trentino Energie è al completo e potrà contare su una panchina abbondante, essendo terminata la regular season di serie C. La sfida si giocherà domani (sabato) a partire dalle ore 17 alla palestra delle Scuole Medie Argentario e sarà diretta da Mirco Crivellaro e Cinthia Sieder di Bolzano.
