Il Ks Rent sfrutta nel migliore dei modi il terzo turno casalingo consecutivo e compie un balzo in avanti verso la terza piazza in classifica, che ora dista appena una lunghezza. Merito della vittoria per 3-1 conquistata sabato scorso al PalaClarina ai danni del Gsp Carnio Povegliano, che occupa proprio quella posizione quasi ininterrottamente dal 2 dicembre. Un successo che ha messo in mostra ancora una volta la determinazione di un gruppo che non ha alcuna intenzione di accontentarsi della salvezza, blindata già da due settimane.
Anche in questa circostanza il Bolghera ha saputo stringere i denti e cambiare pelle più volte, utilizzando in maniera flessibile i tre schiacciatori, per tenere testa ad uno dei team più solidi del girone C e lo ha fatto lasciandogli un solo set, il terzo. Negli altri ha sfruttato un servizio più incisivo (7 ace contro 4 e soprattutto 15 errori contro 20), una difesa più arcigna nei momenti chiave e l’apporto dei posti 4 (35 punti contro 19) per conquistare l’ennesimo scalpo di prestigio in un girone di ritorno eccezionale, per ora foriero di 8 vittorie su 9 partite giocate.
Bolghera in campo con Giovanni Binioris al palleggio, Luca Montermini opposto, Giovanni Candeago e Giovani Frizzera in posto-4, Tiziano Bressan e Roberto Hueller al centro, Lorenzo Thei libero. I trevigiani rispondono con Stefano Cietto in regia, Marco Boz opposto, Michele Cadamuro e Mirco Sanson in banda, Alex Paganin e Marco Antonello al centro, Alberto Gionchetti libero. Il regista titolare Filippo Guerriero è il tribuna con una mano steccata.
Fino al 7-7 le due squadre vanno a braccetto. L’allungo iniziale del Bolghera (2 attacchi vincenti di Candeago) viene assorbito dal Povegliano con un muro di Sanson su Binioris, che poi mette a segno anche l’attacco del 5-6 e il buon momento dei trevigiani prosegue con il lungolinea di Cadamuro, che fissa il 7-9. Il Ks Rent rimane sempre attaccato, ma non conquista break, fino a quando non va al servizio Bressan, che realizza un ace sul libero Gionchetti con un pallone che muore sulle sue braccia, mentre il 12-11 è frutto di un diagonale out (per l’arbitro, perché la palla sembra in campo) di Boz. Montermini sbaglia la palla del possibile 13-11 e manda al servizio Cadamuro, il cui turno dai nove metri spacca in due il set e sembra lanciare Povegliano verso il successo nel parziale. Inizia con due ace su Thei, poi ci pensa Candeago a cadere in due ricezioni lunghe, seguite da un’invasione aerea di Hueller e uno smash di Boz, che subito dopo mura Candeago: 12-17 e sostituzione dello schiacciatore bellunese con Davide Polacco.
Il set sembra segnato, invece il Bolghera da questo momento in poi non sbaglia quasi nulla e diventa padrone della situazione, portandosi prima a ridosso dell’avversario con gli attacchi vincenti di Montermini e Polacco e con un omaggio di Boz, poi pareggiando i conti con un mani e out di Montermini (18-18). Sanson prova a metterci una pezza (18-20), ma poi lo stesso schiacciatore commette due errori consecutivi e completa l’opera incassando un ace da Hueller, al solito molto efficace al servizio. Prima di chiudere il turno in battuta e lasciare posto al libero, il centrale difende un diagonale e dà modo a Bressan di mettere a terra, in un crescendo rossiniano, il primo tempo del 23-20. Il più è fatto, a questo punto, anche perché i due punti rimanenti sono frutto dei servizi sbagliati di Sanson e Antonello. Finisce 25-22.
Nel secondo parziale nessuna delle due squadre riesce a prendere più di due punti di vantaggio fino alle battute finali. Matteo Saurini conferma la diagonale Frizzera - Polacco, lasciando in panchina Candeago. La parola d’ordine è equilibrio, alimentato da un numero eccessivo di servizi sbagliati da una parte e dall’altra (7 per parte), ma non da omaggi su azione. L’unico, fino al 15-16, è un secondo tocco out del regista Cietto, che regala il primo vantaggio al Bolghera (5-4). Frizzera trova la misura dai nove metri e realizza un ace in zona di conflitto fra Sanson e Gionchetti, dando la spinta ai suoi (8-6), ma il leggero vantaggio sfuma quando Antonello prende il tempo a Bressan e gli mura un primo tempo staccato, al termine di un’azione molto lunga, fissando la parità a quota 12. Non pago, il centrale trevigiano confeziona anche due buoni servizi. Sul primo ci pensa Paganin a murare di nuovo Bressan, sul secondo lo stesso Paganin va a segno in attacco (13-15). È il miglior momento del Gsp Carnio, che però a questo punto si spegne.
Dopo una battuta in rete per parte, commettono due errori decisivi prima Paganin, il cui primo tempo muore sul nastro, e poi Boz, che manda il pallone out da posto-4. Il Ks Rent capisce che è il momento di affondare e lo fa con il turno al servizio di Binioris, che frutta un ace sul libero e due muri di Hueller, il primo su Paganin e il secondo su Boz: è il blitz decisivo (21-17), perché poi si annotano solo cambi palla fino al 25-21, fissato da una “doppia” del regista Cietto.
La reazione del Povegliano arriva nel terzo parziale, non tanto perché cambino drasticamente gli equilibri in campo, quanto perché il Bolghera commette ben 9 errori fra attacchi fuori misura e battute out, una quantità di imprecisioni abbastanza anomala per il girone di ritorno arancionero.
Il primo campanello di allarme suona già quando Sanson mura Polacco (2-4), dopo un attimo la situazione sfugge di mano ai padroni di casa, che devono cedere cinque break point consecutivi quando va in battuta Boz. Il problema non è tanto la ricezione, quanto l’attacco, che per cinque minuti collassa e così con un contrattacco dello stesso Boz, un primo tempo in rete di Hueller, un muro di Antonello su Montermini, un errore di Binioris e un fallo di linea di Polacco, il Gps Carnio vola sul 3-10. Entrano uno dopo l’altro Tomasi, Sartori e Candeago e il Bolghera ricomincia a giocare la propria pallavolo, ma il distacco è troppo pesante per poter essere annullato.
Gli arancioneri rosicchiano un break con un muro di Bressan (6-11), uno con un errore di Cadamuro (8-12), uno con uno smash di Polacco (10-13) ed uno con un mani e out dello stesso schiacciatore (12-14), ma poi Sartori manda out un lungolinea (14-18), Paganin realizza un ace sulla linea di fondo e Povegliano riprende il controllo (18-23). Chiude un mani e out di Sanson: 20-25.
Si riparte all’insegna dell’equilibrio. All’inizio fa tutto, o quasi, il centrale Paganin, che mette a terra due primi tempi e poi batte con efficacia, aiutando Antonello a murare Montermini e Boz a siglare il 2-4. Il Ks Rent reagisce subito con un muro di Bressan su Sanson (5-5), poi Boz e Candeago commettono due errori che si annullano. A questo punto il Ks Rent mostra di avere più voglia dei trevigiani di portarsi a casa set e partita, perché prova più volte a cambiare marcia, la prima portandosi sul 10-8 grazie a due buoni servizi di Polacco (ace su Sanson e tocco vincente di Binioris), un balzo riassorbito da Povegliano grazie al solito Boz e a un errore di Montermini (10-11); la seconda con maggiore decisione e a dare la spinta agli arancioneri sono due muri vincenti consecutivi, uno di Hueller su Paganin e uno di Candeago su Boz, mentre il +4 è frutto di una mani e out dello stesso schiacciatore bellunese, che in questa frazione alla fine realizzerà ben 8 punti. La reazione veneta non manca, ma stavolta riesce solo limitare i danni (17-16 grazie ad un ace di Paganin su Polacco e ad un errore dello schiacciatore trentino, liberato senza muro davanti). Polacco si fa perdonare con due attacchi che sembrano consegnare al Bolghera un vantaggio definitivo (20-16), invece i ragazzi di Di Egidio lo divorano per intero, appoggiandosi ad un Boz inarrestabile e ad un altro errore di Polacco: 21-21. Tutto può ancora succedere e ciò che accade è che il Povegliano non realizza più alcun punto: dopo un servizio in rete di Antonello, Candeago mura Boz, poi il neo entrato Frizzera fa secco Cadamuro con un ace e infine il regista Cietto sbaglia completamente l’assist per Paganin: 25-21 e tutti a casa.