Una giornata che ha alternato sole e pioggia, nella tradizione di questa competizione, ha aperto le sfide con il cronometro della 22ª «Levico Vetriolo Panarotta - Trofeo Francesco Pera». I tempi di oggi contano poco o nulla, naturalmente, dato che le prove del sabato servono solo per affinare il feeling con un percorso che nessun pilota conosce alla perfezione, nemmeno chi l’ha affrontato lo scorso anno dopo venti di assenza dai calendari nazionali. Ancora meno fanno testo essendosi disputate su un tracciato bagnato. Nella prima salita solo nella parte bassa, nella seconda per intero, tanto che piloti del calibro di Fazzino, Merli, Pedrini, Satta e Dall’Oglio hanno deciso di non affrontare la salita nel pomeriggio. Se ne riparlerà domani, quando si farà sul serio, a partire dalle 9, l’orario in cui si presenterà sulla linea di partenza di Levico Terme il primo concorrente.
Per quello che vale, il miglior tempo di oggi è stato quello del ragusano Franco Caruso su Nova Proto Np 01-2 (3’51”65), una buona prestazione se si considera che lo scorso anno Diego Degasperi vinse la gara giungendo al Compet in 8’14”38, frutto della somma di due manche, un risultato, quello di Caruso, costruito nella prima salita, dato che nella seconda ci ha impiegato quasi 20 secondi in più. Il secondo pilota che è riuscito a rimanere sotto i 4 minuti è stato l’altro siciliano presente nell’elenco iscritti, il siracusano Luigi Fazzino su Osella Pa30 (3’51”73), staccato di appena 8 centesimi. Poco dietro troviamo tre trentini, ovvero Christian Merli sull’Osella Pa21 con motore 2000 (4’04”90) e Thomas Pedrini sull’Osella Pa2000 (4’14”25), tallonato da Nicola Grazioli su Gloria C8 (4’15”01), quinto assoluto lo scorso anno, e dal veronese Mirko Venturato su Nova Proto NP 03 (4’15”12).
Per quanto riguarda le vetture coperte, nel gruppo GT acuto di Armin Hafner su Porsche 992 Gt3 Cup (4’43”29), nel TCR di Luca Tosini con l’Audi Rs3 Lms (4’41”73), nel gruppo E1 Andrea De Stefani su Renault Clio Williams (4’38”60). Non è passato inosservato nemmeno l’ottimo 4’35”81 di Pietro De Tisi su Skoda Fabia Evo, il migliore del gruppo Rally, così come il 4’55”98 del giovane Alessandro Giovanelli su Mini Cooper Jcw nel gruppo RSCup-Rst. Isidoro Alastra su un’altra Mini Cooper Jcw è stato il più veloce nel gruppo RsPlus (4’51”49), mentre nel gruppo A il più veloce è stato il sempiterno Rudi Bicciato su Mitsubishi Lancer Evo VI (5’00”83), nel gruppo N Alessandro Agosti su Honda Civic Type R (5’19”15). Per quanto concerne la nutritissima truppa di driver iscritti con vetture storiche, l’unico in grado di rimanere sotto ai 5 minuti è stato Umberto Pizzato su Porsche 911 Rs, seguito da Maurizio Giovannini su Opel Kadett Gte, da Erwin Morandell su Fiat X 1/9 e da Vittorio Grosso su Porsche 911 Rs.
Quattro i piloti che non hanno terminato la prima prova e che hanno danneggiato la vettura, chi ha avuto la peggio è stato Dario Baruchelli, che è finito contro un muro a pochi metri dall’arrivo e ha danneggiato seriamente la sua Porsche 992 GT3 Cup, tanto che non potrà essere al via domani per difendere il proprio splendido sesto posto assoluto del 2023.
Domani si farà quindi sul serio. La prima manche partirà alle ore 9, un bus navetta gratuito farà la spola fra la Fabbrica in Pedavena, le Terme e la partenza, dalle ore 7 alle ore 16.30, per permettere al pubblico di lasciare la vettura lontano dall’area dello start. Chi vorrà seguire la gara in diretta streaming lo potrà fare collegandosi alla pagina Facebook della «Levico Vetriolo Panarotta - Trofeo Francesco Pera». La gara organizzata da Trentino Motorsport e Scuderia Trentina quest’anno assegnerà punti per il Civm Nord.