Il nuovo Campionato Italiano SuperSalita, messe alle spalle le prime due prove in calendario, attende ora la «Trento Bondone» per il terzo round, in programma nel fine settimana del 15 e 16 giugno. I tempi interposti fra le sette gare nazionali inserite in questo circuito d’elite sono più ampi rispetto a quelli che proponeva il Civm e questo offre l’opportunità ai piloti e alla scuderie di prepararsi al meglio per ogni appuntamento, che mette inevitabilmente in palio punti che pesano di più nella classifica generale. Dopo le sfide di Erice e Fasano comanda la graduatoria Simone Faggioli, che ha fatto il pieno incamerando 40 punti su 40, un primato che ormai viene dato quasi per scontato anno dopo anno, ma alle sue spalle la situazione è decisamente fluida e propone nomi nuovi, come quello di Luigi Fazzino, vincitore alla Levico Vetriolo, secondo con 27 punti, e di Francesco Conticelli, terzo a quota 25. Per quanto riguarda il Civm Nord, prima di fare tappa a Trento ha già mandato agli archivi la Coppa del Consuma, la Salita del Costo, la stessa Levico Vetriolo e, nell’ultimo week end, la Verzegnis Sella Chianzutan, vinta ancora da Faggioli davanti a Gianfranco Maroni Jr e Franco Caruso, secondo nella graduatoria generale dietro al toscano. Ora, anche per questo circuito, tutti attendono l’appuntamento organizzato dalla Scuderia Trentina, che oltre ad assegnare punti tricolori per il Campionato SuperSalita e per il Civm, metterà in palio quelli del Campionato Europeo riservato alle vetture storiche (HHC). Le iscrizioni alla gara valida per i due campionati italiani si inviano attraverso il sito di Aci Sport e su Rallyenter (sono obbligatorie entrambe le procedure), quelle alla gara europea riservata alle vetture storiche di nuovo attraverso il sito di Aci Sport e quello della Fia.
Immutato il percorso ormai mitico, lungo 17.300 metri, adottato dall’edizione del 1959 in poi, che viene reso ogni anno più sicuro, è stata confermata anche la scelta, presa lo scorso anno, di proporre l’appuntamento nel mese di giugno, quando fa meno caldo, rispetto alla tradizionale collocazione di inizio luglio, ma anche quando sono meno frequenti i rovesci temporaleschi e la montagna è meno frequentata dai turisti. In attesa di conoscere i nomi di tutti i big iscritti (molti sono già in lista), in questa 73ª edizione possiamo già dare per certo che non assisteremo all’immancabile duello fra Simone Faggioli e Christian Merli, per lo stesso motivo per il quale non andò in scena nel 2018, ovvero la prossimità della gara trentina con la celebre Pikes Peak, alla quale sei anni fa prese parte il pilota toscano, mentre questa volta toccherà a quello trentino, che in Colorado il 23 giugno correrà con una Wolf Aurobay Gb08.