Un calcio alla diversità, in nome dell’inclusione e di un «Calcio Integrato», come recitava il titolo dell’iniziativa che ha animato la prima parte della terza giornata del Torneo Eusalp, manifestazione di carattere internazionale in corso nelle Giudicarie, nel Trentino sudoccidentale. Nella mattinata odierna, sul campo del centro sportivo di Sesena, i ragazzi dello Special Team Lizzana, di Calcio Insieme e Consolida hanno dato vita a una vivace mattinata all’insegna del pallone, partecipando a sfide sportive assieme ai ragazzi delle Rappresentative impegnate nel Torneo Eusalp, che hanno risposto con il loro entusiasmo, al pari del club di casa, l'Unione Sportiva Tione, che ha ospitato l'evento. Medesimo discorso per il pubblico, che ha gremito le tribune dell'impianto sportivo, partecipando con grande trasporto. L’iniziativa, promossa dal Comitato Provinciale Autonomo di Trento della Figc e coordinata dal suo consigliere provinciale Enrica Pessina, ha riscosso grande successo e si è conclusa con un conviviale pranzo.
«Abbiamo allestito due campi di misura idonea e abbiamo creato delle squadre integrando quattro ragazzi di ogni Rappresentativa, per poi lasciare spazio nel finale a una ulteriore partita che ha visto protagonisti solamente i ragazzi disabili – spiega, comprensibilmente entusiasta per la buona riuscita dell’evento -. Mi si è aperto il cuore. Vedere l’entusiasmo di questi ragazzi, il grande tifo sulle tribune, lo splendido atteggiamento dei giovani calciatori delle Rappresentative e del pubblico. Tutti hanno capito il vero significato e il valore dell’iniziativa. La più bella vittoria è questa».
L’evento «Calcio Integrato» è il frutto di un percorso, che ora si cercherà di sviluppare ulteriormente. «Abbiamo iniziato andando a seguire l’attività dello Special Team Lizzana, per osservare le varie dinamiche, poi abbiamo organizzato proprio a Lizzana un evento il 18 maggio scorso, per coinvolgere le società – precisa Enrica Pessina, supportata nel suo lavoro anche dal responsabile del settore giovanile scolastico del Comitato Provinciale Autonomo della Figc Daniele Pinsi -. Stiamo cercando di capire cosa può offrire il nostro territorio, con l'obiettivo di avvicinare i ragazzi al calcio, cercando di organizzare degli open day e dei raduni, necessari per far crescere il movimento».
Sul campo di Sesena, oggi, hanno vinto tutti. Ha vinto il calcio, il calcio integrato.
«Tenevamo molto a questa iniziativa, perché il Torneo Eusalp è sì un momento di confronto agonistico, ma vuole essere anche un’occasione di crescita personale, umana e culturale per i ragazzi – aggiunge il presidente del Comitato Provinciale Autonomo di Trento della Figc Stefano Grassi, che ha assistito all’evento -. Questa iniziativa si inserisce perfettamente in questo progetto. Siamo contenti che i ragazzi con disabilità abbiano avuto l’occasione di stare assieme per una mattinata, divertirsi e giocare a calcio assieme ai giocatori delle Rappresentative. Un momento di crescita collettiva molto importante».
I tanti sorrisi visti in campo sono la testimonianza della buona riuscita dell’evento. «Ora speriamo di poter dare continuità a iniziative di questo tipo – precisa Grassi -. Vogliamo che questo sia l’inizio di un percorso che vogliamo fare, perché crediamo che attraverso lo sport, il calcio in questo caso, i ragazzi con disabilità possano migliorare il proprio stile di vita e trovare delle soddisfazioni».
Soddisfazione che ha provato questa mattina il presidente del Comitato paralimpico trentino Massimo Bernardoni.
«Un approccio con il mondo del calcio è importante e questa manifestazione ci ha dato la possibilità di dimostrare che lo sport del pallone è aperto al mondo paralimpico – spiega Bernardoni -. L’iniziativa era rivolta al mondo del disagio intellettivo, ma non è detto che non possa essere aperta anche all’universo della disabilità fisica e sensoriale. Teniamo molto a penetrare nel territorio e questa zona si presta a questo tipo di eventi, non a caso, proprio qui, abbiamo già organizzato un campus per non vedenti».
Il Torneo Eusalp ha rappresentato l’occasione per un bellissimo spot per il «Calcio Integrato». «Ho visto tanto entusiasmo, che è la vera benzina per questi ragazzi, assieme alla passione – conclude Bernardoni -. L’attività sportiva è uno strumento importantissimo non solo per chi ha problemi di disagio intellettivo, ma per chiunque, perché consente di migliorare la qualità della vita».