Nel 2023 gli acuti di Caresia e Facchini
e la doppietta in rosa di Annalisa Adami

Gianmarco Caresia e l'ex professionista del ciclismo su strada Patrick Facchini al maschile, Annalisa Adami al femminile. L'edizione 2023 del Challenge Internazionale della Montagna fu di marca trentina. Nella prima giornata, andata in scena sulla «Salita Charly Gaul», ad alzare le braccia al cielo furono Caresia e Adami. Il fiemmese, già secondo nel 2022, riuscì a iscrivere per la prima volta il proprio nome nell'albo d'oro della manifestaazione, abbassando di quasi tre minuti il tempo fatto segnare l'anno precedente.
Caresia, che nell'occasione portò in trionfo i colori della società organizzatrice, impiegò 56'13" (media 20,28 km/h) a per coprire i 19 chilometri dell'ascesa che dalla piazza di Piedicastello porta fino ai 1650 metri di Vason, con una pendenza media del 7,5%. Un successo arrivato in una gara dagli alti contenuti tecnici, con 
i primi nove classificati che raggiunsero la zona d’arrivo in meno di un’ora, un muro che non è mai facile da abbattere.
Caresia, nell'occasione, precedette di 19" l'altoatesino Philip Götsch, con il friulano Andrea Calza terzo in 57’26”, anche lui capace di migliorare la prestazione fatta segnare dodici mesi prima, quando si impose in 58’34”.
Al femminile, invece, Annalisa Adami siglò il tris, vincendo a Vason per il terzo anno consecutivo. La trentina di Volano in forza al team Bici e Sport s'impose con il tempo di 1h14’02” (media 15,40 km/h), affiancata sul podio da Elena Pancari (1h19’48”) e da Annalisa Mondi (1h20’41”).
Adami riuscì a riptersi il giorno successivo sulla «Salita Tre Cime», 22 chilometri e oltre 1400 metri di dislivello, con partenza da Aldeno e traguardo posto nell’accogliente piana delle Viote. La tenace ciclista lagarina, vittoriosa anche nella classifica combinata della due giorni, portò a termine la propria fatica in 1h14’32” (media 16,10 km/h), abbassando di quasi due minuti il tempo dell'anno precedente. Sul secondo gradino del podio salì Anna Storari (1h23’50”), seguita in terza piazza da Silvia Albanese (1h25’47”).
Nella gara maschile, invece, ad alzare le braccia al cielo fu il giudicariese di Roncone Patrick Facchini, che fermò il cronometro sul tempo di 57’33” (media 20,85 km/h), sbaragliando la concorrenza. Alle spalle, con 42” di vantaggio, chiuse Gianmarco Caresia, con Andrea Zamboni terzo a 1'21", a completare un podio tutto trentino. Caresia chiuse il weekend con un primo e un secondo posto, che gli garantirono il successo nella classifica finale del Challenge.

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