È tornato a splendere il sole sulla «Vigolana The Race» dopo il nubifragio di inizio agosto, che costrinse gli organizzatori a rinviare la competizione valida come quarta prova del circuito Trentino Mountain Cup. Una sesta edizione, con 150 partecipanti, che sarà ricordata, sia per un percorso diverso dall’originale proprio per l’inagibilità di alcuni sentieri, sia per i protagonisti assoluti, ovvero l’atleta di casa Giulia Marchesoni che ha concesso il bis a dodici mesi di distanza e il volto nuovo dello skyrunning Francesco Zorzi, che dopo anni su strada e pista ha deciso di cimentarsi, con successo, nelle sfide di corsa in quota.
L’atleta fiemmese di Molina, figlio dell’olimpionica dello sci di fondo Bice Vanzetta, ha dimostrato di avere un motore zeppo di cavalli, riuscendo a forzare il ritmo e ad andarsene in solitaria sin dalla prima ascesa verso località Sas de l’Aquila, staccando gli inseguitori anzitutto nel passaggio più alto della gara ai 1935 metri di Cima Ceriola, quindi gestendo il vantaggio nei transiti di Prai Alti, Scanuppia e Malga Palazzo, giungendo sul traguardo in località Caolorine di Vigolo Vattaro, dopo 22 km e 1700 metri di dislivello positivo con il tempo di 2h16’31”.
Secondo posto per Simone Turrini, runner fiemmese di Daiano, portacolori dell’Atletica Trento come il vincitore, che ha accusato un ritardo di 1’08” grazie ad una rimonta nella seconda parte di gara sul veneto Andrea Pozzer, capace di transitare in piazza d’onore a Cima Ceriola, con 4 minuti di ritardo sul leader Zorzi, ma con 1 minuto e mezzo di vantaggio su Turrini, che poi lo ha raggiunto e superato. Per Pozzer è arrivato il terzo gradino del podio a 1’54”, quindi quarto è giunto il trentino del Gs Fraveggio Luca Miori a 3’38”, seguito dall’altoatesino di Campo Trens Patrick Ramoser a 3’56” (era quarto a Cima Ceriola), dallo spagnolo Alberto Laucirica Garcia a 6’26”, quindi da Enrico Gheno, Marco Ghelfi, Fabiano Roccabruna e Francesco Baldessari, leader del circuito Trentino Mountain Cup.
Senza storia, come era prevedibile, la sfida al femminile, nella quale ha dominato l’atleta di casa Giulia Marchesoni, in gara nonostante gli affaticamenti dopo un tour de force di eventi che gli hanno consentito di guadagnarsi la maglia azzurra in vista dei campionato mondiali di skyrunning del prossimo fine settimana. Al via con il pettorale numero 1 ha ripagato la fiducia del Comitato Organizzatore, vincendo agevolmente anche sul nuovo percorso, dopo l'affermazione dello scorso agosto, grazie al tempo di 2h36’27”. Secondo posto, dopo 17’58" dalla leader per la fiemmese di Cavalese Anna Santini (Usd Cermis), felicissima per questo podio inatteso. Fra l’altro Anna è giunta a Vigolo Vattaro in macchina assieme al vincitore Zorzi e al secondo classificato Turrini. Equipaggio che difficilmente cambierà anche in vista delle prossime sfide. Sul terzo gradino del podio è giunta l’altra atleta di casa Ingrid Demanega, quindi Veronica Tomasi e Maddalena Tomasi, transitata per terza a Cima Ceriola.
Dopo le prime quattro prove del circuito Trentino Mountain Cup troviamo in testa alla classifica maschile Francesco Baldessari con 306 punti, su Alberto Laucirica Garcia con 300 e Fabiano Roccabruna con 280, quindi al femminile prima è Giulia Marchesoni con 300 punti, seguita da Vittoria Mandelli con 262 ed Elisa Perenzoni con 243. Prossimo appuntamento il 15 settembre a Pampeago con la Latemar Mountain Race.
Francesco Zorzi (Atletica Trento): «Sono molto soddisfatto, non pensavo di essere così incisivo in salita. Sono partito con il mio ritmo, riuscendo a rimanere da solo, gestendo bene la gara, soprattutto nei tratti pianeggianti che per caratteristiche tecniche si addicono alle mie caratteristiche, dove riesco ad allungare il passo con una falcata completa. Ho sofferto nell’ultima ascesa e soprattutto in discesa dove non sono abituato e dove ho perso parecchio vantaggio. Dopo tanti anni di pista e strada penso che mi dedicherò con più assiduità alle corse in quota, perché mi piace molto la montagna e così riesco ad abbinare le mie due passioni».
Simone Turrini (Atletica Trento): «Non mi sarei mai aspettato di salire sul podio. Felicissimo. Sono partito senza forzare, mentre l’amico Francesco è andato subito come un missile. A Cima Ceriola sono transitato per terzo e poi ho recuperato su Pozzer, superandolo nel tratto a me più congeniale ed allungando in discesa. Mi sono divertito un sacco, a parte una caduta nell’ultimo tratto. Mi è piaciuto molto anche il percorso, molto completo con tratti corribili, discese piacevoli e tecniche».
Giulia Marchesoni (Us Carisolo): «Non potevo mancare anche perché gli amici del Comitato Organizzatore mi avevano dato un pettorale importante, il numero uno. Correre sui sentieri dove abitualmente mi alleno, con amici e compaesani che fanno il tifo è molto emozionante. Dovevo esserci e anche la mia prestazione è stata più che positiva. L’ultimo check prima dei mondiali di skyrunning su lunga distanza della prossima settimana. Non mi aspettavo la convocazione e sui 70 km non ho un granché di esperienza. Sicuramente ce la metterò tutta. Per me è una stagione straordinaria, penso irripetibile».
Anna Santini (Usd Cermis): «Nei primi chilometri siamo partite tutte assieme, poi Giulia ha messo il turbo e non l’abbiamo più vista. Sapendo che in discesa faccio fatica ho deciso di provare ad incrementare il ritmo in salita e così sono riuscita a conquistare la seconda posizione e a mantenerla a denti stretti sino al traguardo, soffrendo un pochino in discesa. Sono felicissima. Ora appuntamento il 15 settembre con la gara di casa mia, la Latemar Mountain Race».