La Trentino Energie ci ha preso gusto
Espugnato il campo del Focol Legnano

Dopo essersi sbloccata grazie al successo casalingo contro il Don Colleoni di otto giorni fa, la Trentino Energie ieri ha concesso il bis, riuscendo ad espugnare il campo della squadra che lo scorso anno ha vinto uno dei tre gironi dei playoff promozione, ovvero il Focol Legnano. L’Argentario è partito benissimo, ha subito una lunga flessione nel secondo terzo set, ma si è risollevato nel quarto e nel quinto, andandosi a prendere due punti d’oro.
In un match che ha messo di fronte due squadre che hanno ancora tanto lavoro da fare per raggiungere una stabilità di rendimento, le ospiti sono state brave ad approfittare dei black out avversari, indotti da un sistema servizio - muro efficiente, che la squadra di Pedullà ha sofferto moltissimo, come dimostrano i 15 block vincenti delle ospiti. I 39 punti di Costalunga e Groff hanno fatto il resto contro un team privo di due pedine importanti come la schiacciatrice Irene Mazzaro e l’opposta Alice Stafoggia, rimaste in panchina per l’intero match. Una nuova iniezione di fiducia per Zara e compagne, che permetterà loro di affrontare senza troppe apprensioni la big Villa Cortese sabato prossimo a Cognola.

La cronaca

Le argentelle cominciano la sfida con il settetto base delle ultime due giornate, ovvero con Matilde Zara al palleggio, Caterina Alessi opposta, Chiara Groff e Monika Costalunga in posto 4, Serena Sfreddo e Amelie Pixner al centro, Sofia Battistoni libero. A disposizione di Mario Martinez, da una decina di giorni, c’è anche Anna Cramerotti, arrivata dal Bolghera, che nell’organico ha preso il posto di Ilaria Garbo. La squadra di Luciano Pedullà se la gioca con Marta Roncato regista, Giulia Corti opposta, Veronica Filippini e Serena Zingaro schiacciatrici, Giada Agazzi e Martina Carcano centrali, Martina Brogliato libero.
I primi scambi del match sembrano fatti apposta per dare fiducia alle argentelle, che si portano sullo 0-3 grazie ad un muro di Sfreddo su Corti e a due omaggi di Filippini e Agazzi, che attaccano out. Il Focol si rimette subito in carreggiata con un contrattacco di Filippini e un muro di Carcano su Sfreddo (3-3), ma non riesce a togliersi di dosso le avversarie, che tenacemente gli rimangono aggrappate, anche grazie a qualche errore delle milanesi. I muri si scambiano cortesie (Groff su Agazzi e Agazzi su Groff), poi l’ago della bilancia sembra cominciare a pendere sempre di più dalla parte delle padrone di casa, che sfruttano due ace (di Zingaro e Agazzi) per portarsi a +2 (12-10). Fino al 15-13 poco cambia, poi improvvisamente la Trentino Energie dà un colpo di coda che ribalta i rapporti di forza. Pixner batte con efficacia e con un attacco vincente di Groff e un’invasione di Agazzi va in vantaggio 15-16, poco dopo sono i servizi di Zara a mandare in aceto la ricezione di casa e lanciare le trentine verso il successo nel parziale, ma ci mette del suo anche il Legnano, sbagliando una battuta e un attacco (Zingaro), per portare il punteggio sul 16-21. Decisivi sono anche due muri di Sfreddo e un contrattacco di Alessi. Il Focol prova a reagire, ma l’Argentario erige ancora il proprio ottimo muro a difesa del risultato, fermando prima la fast di Agazzi con Costalunga e poi l’attacco di Filippini con Alessi. Il 21-25 è frutto di un diagonale di Costalunga.

Dopo il cambio di campo il Focol conferma Anja Nella in contromano, entrata sul 16-19, e parte subito con grande aggressività. Fanno danni il turno al servizio di Filippini (da 2-2 a 6-2), aiutata da un ace su Battistoni e da una “doppia”, e quello della stessa Nella, allungato da due errori consecutivi in attacco di Alessi e Groff. Sul 10-4 la frazione è già nelle mani del Legnano, che dilaga con ace su Groff ed un errore di Costalunga (18-7). Martinez cambia la diagonale, inserendo prima Del Dot e poi Santi, ma fino al 23-11 non cambia granché. È nel finale che arriva una reazione dell’Argentario, sicuramente tardiva per riaprire i giochi, ma importante per dare segnali di vitalità. Del Dot e Costalunga vanno a segno per due volte ciascuna in attacco, Sfreddo confeziona un ace, Pixner mura Nella e Filippini attacca out. Finisce 25-18 e pesano molto, a consuntivo, gli 8 errori trentini contro uno solo del team milanese.

Il gioco riprende, purtroppo, seguendo il cliché della prima parte del set precedente, non della seconda, quella in cui Legnano ha dominato. Vi riesce di nuovo facendo funzionare al massimo dei regimi un fondamentale che dovrebbe essere un punto di forza delle argentelle, ovvero il muro. Dopo quello iniziale di Sfreddo, vanno a segno Nella su Costalunga, Carcano su Sfreddo, Nella e Agazzi ancora su Costalunga, mandata ad attaccare più e più volte contro un block compattissimo. Il 7-2 sembra già una sentenza, ma la Trentino Energie lascia passare la tormenta e poi comincia a ricucire, prima sfruttando due errori di fila in attacco lombardi (9-7), poi i muri di Groff e Alessi su Filippini. È la parità (11-11). Sul 14-14 gli equilibri si spezzano di nuovo: invasione di Groff, bagher maldestro di Pixner, palleggio considerato irregolare dal puntiglioso direttore di gara e in un attimo siamo sul 17-14. La Trentino Energie riesce quasi ad annullare anche questo allungo del Legnano (18-17) con un ace di Zara, ma poi torna nel tunnel degli errori (Groff e Zara) e nel finale incassa tre ace consecutivi di Filippini, che punisce Battistoni e due volte Groff: 25-18

La quarta frazione è quella che cambia la storia di questo match. Tutti si attendono un set in linea con i due precedenti, abbastanza lineari nel loro svolgimento, invece la Trentino Energie aggredisce il Focol senza alcun paura, prendendosi dei rischi e commettendo qualche errore, ma non quanti ne aveva sommati nei due set precedenti. Parte bene (0-2) con un ace di Groff, poi rimette in carreggiata Legnano con una serie di errori (7-5), ma da lì in poi gioca una pallavolo molto efficace, fatta di servizi ficcanti, presenza costante a muro e pazienza. Con Pixner in battuta ecco un ace, un attacco vincente di Groff e un suo murone sulla fast di Agazzi. Siamo solo 7-9, ma il vento è cambiato. Le milanesi tamponano con un ace di Agazzi su Battistoni, ma sull’11-11 Costalunga accende il turbo e piazza, quasi da sola, 4 punti di distacco fra Legnano e Argentario con tre attacchi vincenti e un muro su Filippini (12-16). Poi Roncato non si intende con Zingaro e Costalunga va a segno anche con pipe del 15-20. Il Focol fa un ultimo tentativo di rimonta con i servizi dell’onnipresente Agazzi e gli attacchi di Filippini e Nella (19-21), ma è tardi. Un muro di Sfreddo su Filippini e due attacchi di Costalunga, a segno 10 volte nel set, aprono le porte del tie break, il secondo consecutivo per Legnano.

Il quinto set non è materiale per palati fini. La Trentino Energie lo approccia al meglio, scattando sull’1-3 grazie ad un ace di Groff e ad un contrattacco di Alessi. Un altro ace di Sfreddo e un muro di Pixner su Zingaro danno carica alle ospiti, che sul 2-6 sembrano poter controllare la frazione corta. Invece il cambio palla si blocca per quattro volte quando va in battuta Zingaro: muro di Agazzi su Costalunga, ace su Battistoni, palleggio falloso di Costalunga, fast di Agazzi e siamo 9-7. Il Focol spera di aver fatto il grosso, ma da qui in poi inizia a produrre errori in quantità industriale e riporta le argentelle avanti di due (9-11). Il loro merito è quello di murare e difendere con ordine senza forzare quando non si può. Cosa che invece continua a fare Legnano: l’errore di Filippini vale il 10-12, quello di Nella l’11-14 e a chiudere la sfida è una netta invasione sul nastro di Carcano (ottavo errore milanese nella frazione) dopo che la sfera attaccata da Groff è passata. Due punti pesantissimi per le argentelle.

Risorse aggiuntive:

link Il tabellino sul nostro sito
Comunicazione: 348.0613477 | press@argentariopallavolo.it | www.argentariopallavolo.it