La Trentino Energie torna a mani vuote dalla lunga trasferta sul campo del Santena, sia in termini di punti sia in termini di set: 3-0 (25-20, 25-18, 25 20) è il risultato finale di un match che di fatto è stato sempre nelle mani della padrone di casa. Complice il lungo viaggio sostenuto prima di entrare in palestra, sabato sera la squadra di Mario Martinez ha pagato soprattutto le enormi difficoltà nel mettere a terra la palla alta. Il terzetto composto da schiacciatrici e opposta ha chiuso la sfida con 18 attacchi a segno su 101 complessivi, numeri che rendono quasi impossibile tenere testa all’avversario. I muri e le difese della B1, ovviamente, sono di un livello più alto rispetto a quelli ai quali erano abituate le argentelle, ma questo è il campionato nel quale devono calarsi il prima possibile. Peccato, perché almeno nel primo set, sul 19-20, gli spazi per raccogliere qualcosa c'erano stati.
Santena ha svolto il proprio compito giocando in maniera ordinata, ricevendo meglio (56% contro 46%), attaccando meglio (32% contro 19%) e battendo meglio (6 ace contro 2), ma ha comunque commesso parecchi errori, soprattutto nell’ultima frazione, e non è mai apparso inaffondabile, nonostante l’attuale sesto posto in classifica. Gli spazi per giocarsi le proprie carte contro parecchie formazioni di questo girone ce li ha anche la Trentino Energie, dunque, ma servono una crescita tecnica e un atteggiamento battagliero simile a quello messo in campo contro Trescore e Legnano, che sabato sera non si è ma visto.
Le torinesi si dispongono sul terreno di gioco con l’ex regista dell’Ata Ilaria Granieri in diagonale con Valentina Nardoianni, in banda ci sono Michela Malinov e Gaia Riva, al centro Bianca Destefanis e Annachiara Cantamessa, il libero è Silvia Formaggio.
L’Mts parte deciso e si porta subito sul 3-1, grazie ad un ace di Cantamessa su Groff, che sbuccia il pallone, e un attacco di Nardoianni. L’Argentario si tiene galla con i muri di Pixner e Alessi, poi accorcia le distanze con un attacco di Costalunga e va all’aggancio grazie ad un errore di Cantamessa (6-6). L’equilibrio dura poco, perché i servizi di Destefanis un muro e uno smash di Granieri e un attacco di Riva riportano Santena a +4, ma da lì in poi la Trentino Energie gioca una pallavolo ordinata e soprattutto piazza tre muri vincenti, rimontando rapidamente fino all’11-11 e sorpassando con un ace di Zara fra Formaggio e Riva. Un errore di Costalunga e un primo tempo di Cantamessa riportano davanti le piemontesi (16-14), ma risponde un muro di Pixner, così come all’ace di Cantamessa su Costalunga risponde un’invasione di Riva. Siamo 19-19 e i giochi sono apertissimi, tanto più che l’Argentario va pure in vantaggio con un muro di Groff sulla fast di Destefanis, ma poi nella metà campo ospite si spegne completamente la luce: un appoggio sbagliato in bagher, due attacchi di Riva, un errore di Groff e un attacco di Nardoianni gelano una Trentino Energie che non riesce più a mettere la palla a terra: 25-20. I numeri dicono che Santena ha realizzato 14 punti in attacco contro i soli 8 dell’Argentario, al quale non basta una super prestazione a muro (3-6).
L’avvio della seconda frazione, purtroppo, non è dissimile a quello della prima. Santena si porta subito sul 6-2 con Michela Malinov scatenata in attacco e le ospiti in grossa difficoltà con la palla alta. Un muro di Cantamessa su Groff rende ancora più difficile la situazione (9-4), eppure un contrattacco di Groff, un ace di Zara e un bagher lasciato cadere nel campo piemontese renderebbero ancora perfettamente giocabile il set (9-8), peccato che da lì in poi in campo ci sia solo Santena, che in due sole rotazioni, quella che vede Granieri al servizio e quella con Riva sulla linea dei nove metri, mette in cassaforte la frazione, sfruttando gli attacchi di Nardoianni e Malinov: 16-10. Prima della fine set la Trentino Energie trae beneficio dal doppio cambio (Santi per Alessi e Del Dot per Zara), ma rimane troppo distante dalle torinesi per poterle impensierire (19-15). Un errore di Sfreddo e un muro di Destefanis su Alessi velocizzano le operazioni (23-16), poi chiuse da due attacchi vincenti di Nardoianni: 25-18. I numeri parlano di 15 punti in attacco per l’Mts contro 11 trentini e anche di 4 errori contro 8.
Il terzo set rimane in equilibrio fino a 3-3. Poi uno smash di Cantamessa sulla ricezione lunga di Battistoni regala subito sicurezze al Santena, che scappa sul 10-5 con i servizi di Granieri (anche un ace su Del Dot schierata nello starting six) e gli attacchi di Riva. Nessuna delle due squadre gioca una buona pallavolo, dato che le padrone di casa, pur sempre avanti, commettono errori su errori, ma l’Argentario non riesce ad approfittarne mai, se non quando la pipe vincente di Groff lo riporta a -1 (13-12). Ci pensa un nuovo micidiale turno al servizio di Granieri a chiudere il match con largo anticipo: primo tempo e muro di Destefanis, fast alle ortiche di Pixner e siamo sul 19-14. Nel finale si esalta Malinov, Lazzarin festeggia l’ultimo ace del match, chiuso sul 25-20 da un primo tempo di Cantamessa. Nel computo finale pesa ancora più del solito la differenza di rendimento dei due attacchi (18 punti contro 6), che impedisce alla Trentino Energie di sfruttare i 10 errori complessivi delle torinesi.