La Val di Fassa e lo Skistadium Aloch si confermano terra di conquista per la nazionale svedese, che in 22 edizioni dello slalom speciale di Coppa Europa maschile (Memorial Elke Pastore) ha centrato ben otto vittorie. L’ultima in ordine di tempo l’ha ottenuta il promettente diciannovenne Gustav Wissting, terzo a metà gara e capace di interpretare nel migliore dei modi la seconda manche del tracciato che proponeva 214 metri di dislivello e 65 porte, approntate dal tecnico tedesco Tim Jitloff.
Per il talento di Lycksele quella del 15 dicembre 2024 sarà una data che ricorderà per tutta la vita, considerando che coincide con il suo primo successo, ma pure l’unico podio nel circuito continentale. Merito di una buona prima manche, affrontata col pettorale numero 9 e conclusa con il terzo miglior tempo alle spalle del finlandese Jesper Pohjolainen e dell’azzurro Tommaso Saccardi, e di una seconda tutta all’attacco al termine della quale ha fatto registrare la seconda miglior prestazione, ma soprattutto è riuscito a scavalcare i due rivali, concludendo la sua prova con il tempo complessivo di 1’47”81.
Nella gara, organizzata con la consueta professionalità, dallo Ski Team Fassa l’argento di giornata è andato al collo del norvegese Oscar Andreas Sandvik, nuovo leader della classifica generale di Coppa Europa di slalom, capace di recuperare tre posizioni dal quinto posto ottenuto a metà gara e a registrare un gap di 83 centesimi dal vincitore. Stesso tempo e piazza d’onore ex aequo anche per il finlandese Jesper Pohjolainen, scivolato di una posizione rispetto alla prima manche.
In chiave italiana sono arrivati un quarto e un quinto posto. Peccato per il venttreenne parmense Tommaso Saccardi, vincitore nel primo slalom di Levi e secondo a metà gara a soli 4 centesimi dal leader finlandese. Il carabiniere di Lesignano de’ Bagni ha fatto un po’ di fatica nella seconda manche, commettendo qualche errorino di troppo e concludendo in quarta posizione, con un ritardo di 1”13 da Wissting e precedendo di soli 10 centesimi l’altro azzurro Simon Maurberger. Il ventinovenne della Valle Aurina, invece, ha dimostrato di aver ritrovato la grinta e la sciata dei tempi migliori, soprattutto nella seconda manche, conclusa con il quarto miglior parziale e recuperando ben otto posizioni in classifica. Quinto al traguardo. Grazie a questi risultati nella classifica generale della Coppa Europa di slalom Saccardi è secondo con 172 punti, a sole otto lunghezze dal leader Sandvik, mentre Maurberger è undicesimo.
Dietro ai due azzurri ecco una coppia di svizzeri, formata da Noel Von Grueningen e da Joel Luetolf, quindi il cuneese Corrado Barbera delle Fiamme Gialle ha chiuso in 18ª piazza a 2”69, il piemontese di Limone Edoardo Saracco è 20° a 2”92, il bergamasco Alessandro Pizio 28°, Francesco Riccardo Zucchini 33°, Andrea Bertoldini 35° ed Enrico Valentino Zucchini 42°.
Out nella seconda manche l’atleta di casa Federico Liberatore, capace di recuperare ben 33 posizioni nella prima manche, visto che era partito col pettorale 73 e si era posizionato 40°. Il poliziotto di Mazzin di Fassa a poche porte dal traguardo, quando si stava giocando il tutto per tutto, è stato sbalzato fuori traiettoria dalla velocità, uscendo di gara.
Una nota curiosa. Ha indossato il pettorale, ma come apripista anche la talentuosa sciatrice italiana che gareggia con l’Albania Lara Colturi, reduce da un secondo posto in Coppa del Mondo a Gurgl e al cancelletto dell’Aloch, visto che in questi giorni si sta allenando in Val di Fassa, essendo un’atleta ambassador pro di questo territorio. Prestazioni interessanti per lei nelle due run, vicine all'eventuale qualifica.
Tommaso Saccardi (quarto classificato): «Brucia il quarto posto di oggi dopo una prima manche molto buona ad un soffio dal miglior tempo. Nella seconda prova ho fatto un po’ troppa fatica sia per il segno in pista sia per qualche errorino di troppo. Non posso nascondere che puntavo almeno al podio. Con il quarto posto il bilancio è comunque positivo, per quanto riguarda la mia costanza di risultati in questa stagione».
Simon Maurberger (quinto classificato): «Ottima seconda manche, sono proprio felice di come ho sciato, con una prova incisiva e veloce, che dimostra quali sono i miei valori. Sono contentissimo di come sta andando questa prima parte di stagione, ho ritrovato le sensazioni dei tempi migliori, e anche una certa continuità. Ora spero di avere una chance per rientrare in Coppa del Mondo, magari già in Badia o a Campiglio. Voglio prendermi altre soddisfazioni».
Edoardo Saracco (20° classificato): «Mi sono un po' addormentato nell’ultima parte della prima manche, non riuscendo a trovare fluidità. Molto meglio è andata nella seconda frazione, nella quale sono riuscito a sfruttare anche il numero di partenza al cancelletto, ottenendo un buon piazzamento, soprattutto per lo starting delle prossime sfide».
Lorenzo Cemin (presidente Ski Team Fassa): «La Coppa Europa per il nostro sodalizio, ma anche per tutti gli appassionati e gli allenatori che gravitano al nostro mondo, è la gara dell’anno. Tutti si mettono a disposizione con la solita professionalità e competenza, così riusciamo sempre a portare a casa un evento di alto livello. È stato così anche in questa occasione. Grazie a tutti. Peccato che il calendario Fis ci abbia messo in contemporanea uno slalom di Coppa del Mondo, così ci sono mancati dei big che sono sempre attrattivi per il pubblico».