La proposta di calcio integrato sperimentale
ha impreziosito stamattina il 7° Torneo Eusalp
Il Torneo Eusalp, fin dalla sua creazione, non ha mai voluto essere una proposta esclusivamente agonistica. L’opportunità che offre alle squadre e ai giocatori di confrontarsi con atleti di pari età e di buon livello, e quindi di crescere, è ovviamente il sale della manifestazione organizzata dal Comitato trentino della LND e da Piazza Viva, ma accanto a questa componente fondamentale in ogni torneo agonistico ne convivono altre due essenziali, quali la promozione del nostro territorio, che accoglie questi giovani atleti del nord Italia per cinque giorni, e la socializzazione, intesa non solo come opportunità per stare insieme a tanti compagni di squadra e avversari all’insegna del fair play e del rispetto reciproco, ma anche come inclusività.
Per questo dalla passata edizione il sabato mattina, prima delle sfide decisive per la definizione degli abbinamenti delle finali, viene proposta un’attività di calcio solidale integrato, che mescola i giovani calciatori delle otto selezioni con quelli di alcune squadre locali di calcio paralimpico sperimentale, che questa volta erano Lizzana Special Team, Union Trento Calcio Insieme e Sports & Friends Brixen. Tutti gli invitati questa mattina si sono quindi presentati al campo di Creto, nel comune di Pieve di Bono - Prezzo, che ospita le partite del girone B, e si sono divisi in quattro team misti, composti cioè sia dai ragazzi delle selezioni regionali, nella misura di quattro per squadra, sia da quelli dei tre team paralimpici, dando vita ad una serie di partite su due campi da sette contro sette, la formula scelta per questa iniziativa.
Dopo i saluti iniziali da parte del presidente del Comitato paralimpico trentino Massimo Bernardoni e della responsabile del calcio femminile e paralimpico del Comitato trentino della LND Enrica Pessina, le squadre hanno cominciato a confrontarsi sotto il solleone, con la sportività che connota questo tipo di sfide. Un plauso va ai ragazzi delle selezioni regionali, che hanno sempre saputo lasciare recitare il ruolo di protagonista ai compagni delle tre squadre paralimpiche, calati perfettamente nella parte.
Presente, per l’occasione, anche Daniele Andaloro, componente della Divisione Paralampica della FIGC, salito appositamente da Roma, che nel suo intervento ha sottolineato il valore di queste iniziative. «Sono importanti per dare il “la” ad un percorso di crescita del nostro movimento in ogni regione, inoltre promuovono l’integrazione, come è abbiamo visto oggi. - ha spiegato - La Divisione è nata nel 2018 e oggi conta 3.500 tesserati, distribuiti in 17 regioni, che militano in circa 250 squadre. In Trentino a trainare i primi passi è stato il Lizzana Special Team, ci auguriamo che altre società a breve ne seguano l’esempio». Lo farà l’Union Trento Calcio Insieme, ormai prossimo all’affiliazione.
Stefano Grassi, presidente del Comitato trentino della LND, ha ringraziato le tre squadre presenti e i ragazzi delle otto selezioni regionali per l’impegno che hanno profuso in questa mattinata. Poi hanno salutato tutti Anna di Sports & Friends, Andrea di Union Trento, infine Christian e Luca del Lizzana Special Team, compagine che il weekend scorso ha terminato al primo posto il Terzo Livello del Tardini for Special by Progetti del Cuore, organizzato dal Parma Calcio. Ora la parola passa nuovamente alle sfide del torneo.