Cassol e L'Epee vincono la 24ª Val di Fassa Running
Nel tappone finale blindano la propria leadership
La Val di Fassa Running più combattuta di sempre ha esaltato due atleti mai vincitori nelle precedenti edizioni, che sono entrati di forza nell’albo d’oro di questa competizione, conclusasi con la quinta frazione, il tappone dolomitico da Pozza di Fassa alla località Buffaure, passando per la Val Jumela con 7,1 km di sviluppo e 736 metri di dislivello.
Il ventisettenne bellunese di Sedico Italo Cassol de La Recastello Radici Group, alla prima partecipazione, e la torinese Sarah Aimee L’Epee, che è invece un’affezionata della kermesse, si sono portati a casa la maglia azzurra e la maglia rosa di leader e soprattutto i trofei dell’edizione numero 24, che ha riportato in vita la competizione a tappe dopo un anno di stop, ed ora sotto l’egida della società Val di Fassa Grandi Eventi.
Una tappa impegnativa di sola ascesa, che ha visto la partenza in modalità ad inseguimento, al termine della quale Italo Cassol non solo ha gestito il minuto di vantaggio sul keniano Benjamin Serem, ma ha addirittura suggellato la vittoria assoluta con una straordinaria prestazione di soli 38’37”, infliggendo ben 4’09” al rivale keniano a sua volta in difficoltà per un risentimento muscolare. Nella generale il gap fra i due protagonisti di una combattuta settimana di podismo è risultato addirittura di 5’20”.
Sul secondo gradino del podio nella classifica di tappa si è issato il gemello di Italo, il grintoso Roberto, che però ha partecipato solo alle due frazioni conclusive, accusando un ritardo di 38 secondi rispetto al fratello. Terzo posto di giornata, ma pure nella generale, per il bergamasco del Gruppo Alpinistico Vertovese Antonino Lollo, a 4’09” dal dominatore del Buffaure e ad oltre 19 minuti nella generale, mentre Benjamin Serem ha concluso la sua Val di Fassa Running con un quarto posto nella classifica di tappa. Sul Buffaure sono poi sfilati poi, nell’ordine, Riccardo Sterni (4° nella generale), Alessandro Marcolini (9° nella generale), l’atleta di casa Simone Manfroi, Claudio Galassi (5° assoluto) ed il trentino di Baselga del Bondone Emanuele Franceschini (6° assoluto), mentre al settimo posto nella generale ha concluso il trentino di Sopramonte Matteo Vecchietti (11° nell’ultima tappa). Nel tappone dolomitico non poteva mancare Don Franco Torresani, ottimo 14° assoluto e coinvolto al termine delle premiazioni nella benedizione degli alberelli di larice assegnati ai vincitori di categoria delle singole tappe e piantate dagli atleti assieme ai forestali sul Buffaure.
Guardando il cronometro della gara femminile, le prime tre sono racchiuse in soli 13 secondi, con Giulia Delgado che archivia la propria esperienza in Val di Fassa con una vittoria (50’26”), quindi seconda a 11 secondi è la laziale di Aprilia Pamela Gabrielli e terza la dominatrice del circuito Sarah Aimee L’Epee. Più staccate Alice Colonetti e l’intramontabile Ana Nanu. Nella generale 2025 la torinese dell’Atletica Roata Chiusani ha trionfato in maniera perentoria con 7’28” di vantaggio su Giulia Delgado e 11’54 su Pamela Gabrielli. Dietro Ana Nanu, Alice Colonetti e Daniela Menchetti.
Per quanto riguarda la classifica generale di categoria, nella 18-35 si sono imposti Giulia Delgado e Italo Cassol, nella 36-50 Sarah Aimee L’Epee e Benjamin Serem, nella 51-70 Ana Nanu e Marco Marcolini e nella over 70 Domenica Guastamacchia e Antonio Bonanni.
Soddisfazione per il Comitato Organizzatore e per i tanti volontari che hanno collaborato alla perfetta riuscita dell’evento, premiati con una presenza media a tappa di oltre 200 partecipanti. Appuntamento a giugno 2026.
Hanno detto
Italo Cassol (primo classificato): «Singolare gareggiare con una partenza ad inseguimento, senza avere riferimenti diretti sull’avversario. La tappa conclusiva è stata molto dura, soprattutto nei pezzi verticali in cemento, anche se l’ambiente circostante e la parte finale nei boschi è stato un valore aggiunto. Sono contento della vittoria finale e devo fare i complimenti al rivale Benjamin, con il quale abbiamo dato vita ad una Val di Fassa Running avvincente. Anche nel tappone finale ho cercato di gestire il ritmo, perché il keniano da buon maratoneta ha sempre grande resistenza. Alla fine è comunque arrivata una straordinaria vittoria. Tornerò anche l’anno prossimo».
Sarah L’Epee (prima classificata): «In tutta onestà non riesco ancora a credere di aver vinto la mia prima Val di Fassa Running dopo tre podi. In questi giorni avevo il timore che qualcosa potesse andare storto e alla fine è arrivato il successo. Mi fa sorridere il fatto che ho vinto grazie ad ottime prestazioni nei tratti in salita, mentre in precedenza i podi li avevo centrati grazie a recuperi in discesa. L’infortunio dello scorso anno ed alcune discese ripide mi hanno costretto a tirare il freno a mano, dando il tutto per tutto nelle verticalità. L’ultima tappa, corsa in solitaria per via della formula di gara, è stata incredibile per il panorama. Me lo sono proprio gustato».
Antonino Lollo (secondo classificato): «Arrivare sul podio finale mi soddisfa. Avevo davanti a me due specialisti della montagna che avevano qualcosa in più di me. Fra l’altro venivo a un periodo sotto tono e la Val di Fassa Running lo vissuta in crescendo tappa dopo tappa, non ho mai mollato e sono contento di come ho finito la mia prestazione per quando riguarda la condizione. Le tappe sono state durissime, ma a gratificare c’è sempre un paesaggio stupendo».
Cristoforo Debertol (Comitato Organizzatore): «Abbiamo ricevuto tanti complimenti dai partecipanti e questo ci stimola a migliorare già nella prossima edizione. Un evento che è ripartito grazie al contributo di Val di Fassa Grandi Eventi ed Apt, ma soprattutto per merito di un gruppo di lavoro fra volontari, responsabili di percorso e realtà territoriali che si sono messi a disposizione per una settimana. Dal punto di vista sportivo è poi stata un’edizione particolarmente combattuta in campo maschile. Aspettiamo tutti nel 2026, con le date comprese fra il 21 e 26 giugno».