La prima volta di Nadine Ellecosta in Coppa
È seconda all'Enduro World Cup della Val di Fassa
Alla vigilia sperava di centrare il suo primo podio in Coppa del Mondo di enduro nella due giorni di Canazei, dove era iniziata la sua storia agonistica nel 2019, partecipando alle World Series nella categoria open. E per la ventiseienne di San Lorenzo di Sebato Nadine Ellecosta il sogno si è avverato e porta la data di domenica 29 giugno 2025, visto che ha chiuso al secondo posto al termine del week-end targato Whoop Uci Enduro World Cup della Val di Fassa. In campo maschile il successo ha invece arriso al polacco Slawomir Lukasik, assoluto dominatore del circuito quest’anno, davanti all’amico della Val di Fassa Richard Rude Jr.
In totale al cancelletto 237 concorrenti dei 526 complessivi in rappresentanza di ben 33 nazioni, considerando anche la sfida open di sabato, che hanno affrontato quattro prove speciali per un totale di 36,7 km e 2.210 metri di dislivello positivo.
Con la medaglia d’argento fassana Nadine ha recuperato una posizione anche nella classifica generale del massimo circuito, ed è ora seconda a pari merito con la slovacca Simona Kuchynkova con 1320 punti alle spalle della leader Ella Conolly, trionfatrice anche in Val di Fassa, ed ora con 1900 punti. E poi dal punto di vista storico in chiave azzurra la Ellecosta eguaglia il secondo posto in Coppa del Mondo che ottenne la ligure Gloria Scarsi nel 2023, pure lei nella gara di casa a Finale Ligure.
L’inizio giornata per la pusterese è però stato da brivido, dopo che aveva concluso il primo loop di sabato addirittura davanti a tutte le avversarie. Sulla Titans di 3,2 km e 472 metri di dislivello Ellecosta è andata fuori giri, cadendo ben due volte, chiudendo quarta a ben 19 secondi dall’inglese Ella Conolly. Ma l’altoatesina si è riscattata immediatamente vincendo la ps al termine di 1,2 km e 150 metri di dislivello della Glühwein e piazzandosi sempre al secondo posto sia sull’inconica “Tutti Frutti” di 3,7 km e 603 metri di dislivello, sia sulla Ciasates di 1,4 km e 232 metri di dislivello. Sul traguardo di Canazei ha trionfato dunque la Conolly con il tempo di 40’23”, davanti ad Ellecosta che ha guadagnato una posizione, chiudendo con un distacco di 28”470, quindi terza è la slovacca Simona Kuchynkova, a 35”996.
La sfida al maschile ha riconfermato la forza del polacco Slawomir Lukasik, vincitore della classifica assoluta grazie ad una costanza di risultati nelle varie prove speciali, centrando un tempo finale di 34’41”943, che gli ha permesso di precedere lo statunitense Richard Rude Jur di 13”858, biker che ha un legame particolare con la Val di Fassa, dove si è imposto in ben tre occasioni, scegliendo quest'anno di concentrarsi sulla disciplina del downhill. Sul terzo gradino del podio è poi salito il canadese Jesse Melamed, quindi quarto l’olandese Tristian Botteram, mentre l’australiano Daniel Booker, secondo nella generale prima della tappa fassana, ha compromesso tutto sabato con un erroraccio che lo ha mandato lontano della posizioni di vertice. Primo fra gli azzurri è risultato il toscano di Volterra Tommaso Calonaci, solo 22°, menre Andrea Colombo si è piazzato al 36° posto. Nella generale di coppa Lukasik ora gode di 1770 punti, con il canadese Melamed secondo a 1220 ed il neozelandese Murray terzo con 1200 punti.
Nelle gare junior si sono imposti il francese Melvin Almueis con l’azzurro Matteo Falcini quinto, Lorenzo Noferini sesto e Simone Leo ottavo, quindi l’australiana Lacey Adams in campo femminile.
Per la Val di Fassa si chiude con un successo organizzativo la due giorni di Coppa del Mondo, rinnovando l’appuntamento con il massimo circuito anche per il 2026.
Fruet e Corradini a podio nella sfida Open
Valore aggiunto non da poco nella prima giornata di Coppa del Mondo è stata la partecipata sfida Open, su un percorso di 4 prove speciali sui tracciati 9,90, Gluewhein, Tutti Frutti e Ciasates per complessivi 35,7 km di gara e 2000 metri di dislivello, con 289 concorrenti in gara.
Il trionfatore di giornata è stato il tedesco Maximilian Rieker, davanti al bergamasco Jacopo Del Principe, staccato di 6 secondi, quindi terzo è risultato l’altoatesino di Appiano Daniel Cavosi (+16). Nella categoria over 35 si è riproposta una singolare sfida che ha avuto il medesimo esito di dieci anni fa, quando sempre a Canazei si era disputato il campionato italiano. Affermazione per il piemontese Alex Lupato, davanti al trentino di Pergine Martino Fruet, vincitore della seconda PS, e con un ritardo complessivo di 10 secondi. Fra gli junior è giunta un’altra vittoria italiana per merito di Daniele Aurame. Al femminile invece il successo assoluto è dell’austriaca Hanna Huettenmeyer, mentre nella over 35 ha trionfato la danese Sandra Bohn Thomsen.
Passando alla categoria E-Enduro è giunto uno straordinario podio tutto azzurro, per merito del bergamasco Bruno Zanchi, sempre in testa nei 4 stage e al traguardo con il tempo di 24’12", precedendo di 1’21” il trevigiano Daryl Santi, mentre il terzo gradino del podio è stato appannaggio dell’atleta trentino di Molina di Fiemme Fabio Corradini del Fassa Bike Racing team, a 1’38” dal vincitore. Per il fiemmese si tratta del secondo podio stagionale, giunto con qualche rammarico per una caduta con rottura della catena nella PS Gluewhein, con conseguente perdita di tempo prezioso. In campo femminile affermazione invece per la statunitense Christine Soprano, con l’italiana Federica Bottino terza.
Domani il gran finale, riservato esclusivamente alla sfida di Coppa del Mondo, con le ultime 4 prove speciali che decreteranno la classifica finale della quattro giorni fassana. I primi concorrenti partiranno alle 8 ed affronteranno 36,7 km di sviluppo e 2.210 metri di dislivello positivo, cimentandosi sui sentieri della Titans, Gluhwein, Tuttifrutti e Ciasates.