Sopralluogo FIS in Val di Fassa per lo ski cross
Nuove date per la Coppa del Mondo: 30 e 31 gennaio
È stata allietata da una spolverata di neve fresca sulle Dolomiti della Val di Fassa la visita della delegazione FIS del settore Ski Cross al Park Monzoni nella Ski Area San Pellegrino per il tradizionale briefing pre-evento e per il sopralluogo della pista in vista della prossima Coppa del Mondo, la cui tappa trentina avrà una nuova collocazione nel calendario internazionale nelle date di venerdì 30 e sabato 31 gennaio 2026, precedute dalle qualifiche di mercoledì e giovedì.
Dopo il successo organizzativo dello scorso febbraio, il massimo circuito della disciplina freestyle torna dunque in Trentino, grazie all’organizzazione curata dall'Us Monti Pallidi con la collaborazione dello Ski Team Fassa, FassActive, Val di Fassa Grandi Eventi e la società Funivie Catinaccio.
Il direttore del settore all’interno della FIS Klaus Waldner, assieme al suo assistente Christian Cretier, hanno avuto modo di confrontarsi con lo staff della Val di Fassa, evidenziando quanto di buono era stato fatto a febbraio con la prima assoluta della Coppa del Mondo col format olimpico. «La FIS – ha evidenziato Waldner -, ma pure atleti e allenatori, hanno espresso solo giudizi positivi in merito all’organizzazione dell’evento di febbraio, sia dal punto di vista tecnico relativamente alla pista proposta, sia per tutti i dettagli relativi ad aspetti logistici e servizi. Per questo motivo abbiamo accolto con entusiasmo e soddisfazione la richiesta di proseguire con la Val di Fassa anche nel calendario 2025/2026. E la due giorni di San Pellegrino avrà un significato particolare perché sarà l’ultimo appuntamento agonistico prima dei Giochi Olimpici di Milano – Cortina».
Ci sono aspetti da migliorare? «La struttura della pista è perfetta – ha concluso il direttore FIS – c’è solo da modificare leggermente l’ultimo tratto, togliendo la curva dopo l’ultimo salto, in modo da raddrizzare l’arrivo anche per agevolare la giuria in caso di arrivo al fotofinish. Abbiamo poi affrontato altri aspetti burocratici e regolamentari, come l’adeguamento del montepremi per gli atleti».
Ad accompagnare in pista Waldner e Cretier ci hanno pensato il direttore di Funivie Catinaccio Ugo Fracasso, il direttore di pista Dario Dellantonio, il direttore di gara Mattia Giongo, quindi in rappresentanza di Val di Fassa Grandi Eventi Claudia Melpignano e Bianca Spessotto e lo staff tecnico della società impianti che avrà il compito di modellare il tracciato assieme al builder nel pre gara. Il Park Monzoni fra l’altro durante l’inverno avrà un ruolo strategico nella preparazione tecnica della squadra italiana, essendo inserita nel progetto Piste Azzurre, che vede la Val di Fassa training center delle nazionali FISI.
La valle ladina trentina si conferma anche per la prossima stagione un territorio a forte vocazione sportiva, con il mondo sci sempre in prima linea anche grazie al ritorno della Coppa del Mondo femminile delle discipline veloci per il 7 e 8 marzo 2026 con una discesa e un superG. A questo proposito il presidente di Val di Fassa Grandi Eventi Fausto Lorenz, il direttore della società Cristoforo Debertol e il direttore dell’Apt Val di Fassa Nicolò Weiss hanno partecipato martedì 8 luglio alla riunione di Milano indetta dal presidente Fisi Flavio Roda assieme agli organizzatori di tutte le tappe italiane della Coppa del Mondo di tutte le discipline, per un aggiornamento sulle modifiche regolamentari e gestionali, nonché sugli aspetti legati ai diritti televisivi di Infront Sports & Media.
Inoltre venerdì 25 luglio in Val di Fassa è previsto l’altro sopralluogo da parte della Fis del settore sci alpino per quanto riguarda la pista La VolatA nella Ski Area San Pellegrino, in vista del doppio evento di marzo 2026. La Val di Fassa si conferma dunque a forte trazione sportiva per il prossimo inverno, portando avanti un sogno e un progetto nato nel lontano 1980, quando venne fondato lo Ski Team Fassa, con l'obiettivo di unificare e condividere una nuova visione legata all'agonismo e all'organizzazione di eventi. L'arfetice fu il primo presidente Alceo Pastore, scomparso proprio nei giorni scorsi all'età di 90 anni. A lui un profondo grazie da tutto il mondo degli sport invernali.