Le dichiarazioni dei protagonisti de «La 30 Trentina»

Gianluca Ferrato (primo classificato): «Sono felicissimo di questo secondo successo: La 30 Trentina è una gara splendida, ben organizzata e con un tifo davvero caloroso. Nei primi sei chilometri ho corso insieme a Mohammed, poi ho aumentato il ritmo fino a staccarlo. Per fortuna, la pioggia dei giorni scorsi non ha influito troppo: il tracciato è stupendo e conoscerlo già mi ha sicuramente aiutato, soprattutto nella seconda metà, ricca di saliscendi e falsopiani».

Mohammed Zouioula (secondo classificato): «Sono molto soddisfatto del risultato, soprattutto considerando che si tratta della mia prima gara dell’anno. L’ho affrontata come un buon allenamento in vista di una maratona. Ho tenuto il passo fino al decimo chilometro, chiuso in 31 minuti e 40 secondi, poi Gianluca mi ha lasciato indietro, ma per me è comunque un’ottima ripartenza, anche considerando la mia età».

Greta Haselrieder (prima classificata): «Ho deciso di partecipare all’ultimo, quindi questo primo posto ha un sapore ancora più speciale. Il percorso mi è sembrato meno impegnativo del previsto, anche se dopo i 20 chilometri qualunque tracciato diventa tosto. Ho corso pensando solo al mio ritmo, senza badare troppo alle avversarie, e alla fine è andata nel migliore dei modi».

Claudia Andrighettoni (seconda classificata): «Sono davvero emozionata. Il mio obiettivo era chiudere sotto le due ore e riuscirci su un tracciato così impegnativo, con continui saliscendi, è stato bellissimo. Ho cercato di tenere un passo costante per risparmiare energie per la salita finale. Ho corso la mia gara, senza forzare l’andatura e senza provare a battagliare per il primo posto».

Massimo Pegoretti (presidente del comitato organizzatore): «Anche questa edizione è stata un grande successo. Abbiamo visto numeri importanti: circa 1.700 iscritti alla competitiva e oltre 400 partecipanti alla "Camminata per la vita". È stata una giornata all’insegna del movimento, ma soprattutto della solidarietà sociale. Quest’anno abbiamo, infatti, introdotto anche la "Levico Run, ma pian", che ha visto protagonisti ragazzi con disabilità, ma allo stesso tempo abilissimi nell’affrontare il percorso. Li ringraziamo per aver portato una grande energia e gioia al Parco Segantini. Il podio maschile era prevedibile, quello femminile è stata una bellissima sorpresa, per cui speriamo che questa gara porti fortuna agli atleti, come è accaduto a Rebecca Lonedo».

Luca Zeni (presidente del comitato trentino FIDAL): «La 30 Trentina è una delle manifestazioni più partecipate del nostro calendario e con ottime prospettive di crescita, come dimostrano le adesioni di quest’anno. È una gara atipica, che però si inserisce perfettamente alla vigilia della stagione autunnale e si presenta funzionale come allenamento per le maratone. Quest’anno ho partecipato anch’io alla staffetta e mi ritengo soddisfatto in termini di prestazione. Dopo giorni di pioggia, oggi il clima fresco ha reso le condizioni perfette per correre».