Le dichiarazioni dei protagonisti del 3° Trentino Rally

Roberto Daprà (primo classificato): «È sempre bello vincere a casa propria. In troppe occasioni non siamo riusciti a partecipare a causa delle concomitanze. Siamo davvero soddisfatti del risultato, peccato per il testacoda nella prima speciale della domenica, che ci ha impedito di fare en-plein. Ho cercato di dare il massimo e quando ho visto i tempi delle prime due prove ho capito che avevamo un buon passo e ho provato a mantenerlo, cosa non facile viste le condizioni del terreno, molto bagnato nel sottobosco. Condizioni che, tra l’altro, mi sono tornate utili per allenarmi in vista della preparazione ai rally del Mondiale. Pensavo che le prove in Trentino sarebbero state più semplici, ma non è stato affatto così».

Federico Bottoni (secondo classificato): «Quest’anno ho partecipato non per vincere, ma per provare la nuova auto, la Toyota Yaris. Ci siamo divertiti molto e siamo molto soddisfatti di questo secondo posto. La gara è stata organizzata molto bene, come nelle scorse edizioni, per cui complimenti a tutti».

Loris Ghelfi (terzo classificato): «Quinto l’anno scorso e terzo quest’anno: direi che l’upgrade è netto. Devo tantissimo alla mia squadra e a Barbara, che è riuscita a tenermi tranquillo anche nei momenti più difficili, come sulla Ronzo Chienis. Il terzo posto è stato davvero combattuto, con solo due secondi di distacco dal quarto classificato».
Barbara Melesi (navigatrice): «È una gara molto impegnativa. Ci sono prove, come la Ronzo Chienis, molto diverse da quelle a cui siamo abituati, ma ci lavoreremo per affrontarle al meglio nelle prossime occasioni per scalare ulteriormente la classifica».

Pietro De Tisi (quarto classificato): «Ieri non è stata una giornata particolarmente positiva, ma oggi non abbiamo mai mollato. Sono davvero molto soddisfatto nonostante la beffa del secondo e mezzo di ritardo da Ghelfi. L’importante, comunque, era arrivare al traguardo con tutte e quattro le ruote dell’auto. Le condizioni cambiavano continuamente, a seconda dell’orario, e quindi non è stato facile adattarsi».
Alessio Angeli (navigatore): «Le prove erano molto impegnative e, con la pioggerellina della notte e il fango, sono diventate ancora più difficili».

Fabio Farina (quinto classificato): «Quei due secondi di distacco dal podio bruciano non poco e brucia molto anche il decimo di secondo che mi divide da Pietro De Tisi, ma erano anni che non montavo su una vettura come questa ed inoltre non sono abituato a guidare sull’asfalto. Motivo di soddisfazione anche aver fissato il secondo tempo assoluto in tutte e tre le speciali della domenica, nella seconda tornata. Sono molto contento anche per come ha saputo aiutarmi Laura, perché non è facile leggere le note alla perfezione su una vettura così performante. Il finale è stato speciale, visto che le ho chiesto di sposarmi prima di salire sul parco d’arrivo».

Christian Merli (sesto classificato): «La gara è andata come mi aspettavo, anche se abbiamo accusato una ventina di secondi di penalità per un ritardo al controllo prima della speciale di Volano e per un piccolo errore nella prima staccata, che mi ha costretto a fare retromarcia. Rispetto all’anno scorso siamo un po’ indietro nella classifica generale, ma importava divertirsi. Le prove di quest’anno sono molto belle, soprattutto quelle di Brentonico e di Ronzo - Chienis, anche se quest’ultima è piuttosto stretta e insidiosa, soprattutto con queste condizioni di umidità. È stata una stagione molto impegnativa, tra il cambio di macchina e di team, con il quale, gara dopo gara, sono riuscito a entrare in sintonia fino a conquistare il titolo di campione europeo della salita. L’anno prossimo mi vedrete ancora alla guida della Norma, con la speranza di poter apportare ulteriori modifiche e miglioramenti».

Antonino Migliuolo (settimo classificato): «Mi diverto molto nei rally, anche se questo è il primo dell’anno dopo il campionato europeo. Io e la mia navigatrice ci siamo concessi questo sfizio. Sabato la mia mentalità da “salitaro” non mi ha permesso di spingere come un vero rallista, ma questa notte abbiamo modificato il set-up e siamo entrati in un mindset diverso, ottenendo addirittura un secondo posto nella Ronzo - Chienis. I percorsi sono bellissimi, anche se l’asfalto era un po’ viscido. Il mio obiettivo principale, e anche il mio più grande successo, era comunque la vittoria del campionato europeo della salita, centrata per la seconda volta nella mia carriera».

Alex Lorenzato (primo classificato del gruppo RC3N): «Questa è stata la prima volta a bordo di una Ford Fiesta su asfalto, per cui ci aspettavamo una gara in crescita. Le prove mi sono piaciute moltissimo, anche se le ho trovate molto impegnative, soprattutto a causa del meteo. Ho dato il massimo fino al secondo giro della Volano, quando, avendo capito di essere in testa al mio gruppo, ho preferito amministrare ed evitare di prendere rischi».
Nicolò Lazzarini (navigatore): «Tutto ciò non sarebbe possibile senza delle note ben fatte. L’appetito vien mangiando: abbiamo iniziato bene e abbiamo finito meglio».

Sebastian Dallapiccola (primo classificato del gruppo RC4N): «È la prima volta che corro con quest’auto in un rally. Sono davvero contento di essere arrivato fino alla fine, dato che le prove si sono rivelate molto impegnative e le strade molto scivolose. Abbiamo battagliato con il driver croato Dario Merlic e con Michele Griso, fino a superarli in rimonta. Sono molto soddisfatto di queste due settimane, in cui abbiamo portato a casa sia la vittoria del Campionato Rally  Junior, sia del Trentino Rally del mio gruppo. Spero di continuare così».

Michele Falezza (primo classificato del gruppo RC5N): «Eravamo venuti qui con il semplice obiettivo di confrontarci con i piloti e i tracciati trentini, per cui siamo contentissimi di questo primato finale. Ho anche dovuto cambiare navigatore all’ultimo momento, ma Gianmaria è stato molto bravo e alla fine ci siamo divertiti moltissimo, anche perché dieci prove così si possono affrontare anche senza una preparazione fisica al top. Al Trentino ci siamo sempre stati e ci saremo anche nel 2026».

Fiorenzo Dalmeri (presidente dell’Automobile Club Trento): «Archiviamo con soddisfazione anche questa terza edizione del Trentino Rally, che quest’anno ha compiuto un salto di qualità sia per la qualità dei percorsi, molto tecnici, sia per la qualità dei concorrenti. La concomitanza con altri rally nel nord Italia ci ha tolto un po’ di iscrizioni, ma il livello dei big presenti qui non lo poteva contare nessun altro».

Giuseppe Ghezzi (presidente della Scuderia Trentina): «La Scuderia chiude con questo rally un 2025 che ricorderemo a lungo. In questa edizione abbiamo aumentato il numero di prove speciali, abbiamo dovuto ridisegnare il percorso a causa di una frana, ma tutto è andato per il meglio grazie al nostro staff, alla collaborazione con le amministrazioni comunali e al supporto degli sponsor. Una grande macchina che funziona molto bene»