Sarà un altro fine settimana ricco di stimoli quello proposto nei prossimi giorni da Mese Montagna, il festival che spazia a 360° su tutte le modalità che l’uomo si è costruito nei secoli per interagire con un ambiente naturale tanto affascinante. I riflettori del Teatro di Vezzano si accenderanno domani e dopodomani su personaggi assai diversi fra di loro, quali lo scalatore meranese Jacopo Larcher e quattro esperti di volo libero. Nel breve volgere di 24 ore il pubblico potrà quindi mettersi dapprima nei panni di un alpinista poliedrico come pochi, ventiquattro ore dopo potrà virtualmente posizionarsi ai comandi di un parapendio o di un deltaplano e ammirare dall’alto i panorami che ci proporranno Christian Ciech, Alessandro Ploner, Suan Selenati, Nicole Fedele e Nicola Donini.
Si comincia dunque domani, alle ore 20,45, con Jacopo Larcher. Il suo nome nel mondo dell’arrampicata è sinonimo di interdisciplinarietà. Classe 1989, ha cominciato la propria attività, come molti giovani, sulle pareti artificiali delle competizioni, dove contano solo la prestazione e la tecnica, ma poi ha scoperto il brivido del contatto con la natura attraverso l’arrampicata trad e in fessura ed ha cominciato a conoscere il mondo. Il passaggio dal ruolo di atleta a quello di esploratore non è stato casuale né indolore, poiché suggerito da un infortunio, che lo ha indotto a spostare la propria attenzione sui boulder e poi sulle vie più dure su roccia, fino ad affrontare il grado 9A. Il resto lo scopriremo ascoltando le sue parole.
Sabato invece si decollerà in compagnia di cinque esperti, dapprima sul deltaplano, poi con il parapendio. Il campione del mondo Christian Ciech e altri due nomi noti del volo libero come Alex Ploner e Suan Selenati proveranno a condividere con il pubblico di Mese Montagna i brividi di questo sport, raccontando la loro partecipazione all’ultimo Campionato del mondo svoltosi in Messico a febbraio. Di parapendio si occuperanno invece la regina del volo di distanza Nicole Fedele e l’astro nascente trentino Nicola Donini, i cui interventi si concentreranno sul cross country e l’acrobazia.
Sia il venerdì sia il sabato il biglietto di ingresso costerà 3 euro. Una parte degli incassi del festival verrà devoluto all'associazione che, nel nome dell'alpinista Oskar Piazza, rimasto vittima del terremoto che ha colpito il Nepal a fine aprile, raccoglie fondi per aiutare le popolazioni locali.