È il sonante 6 a 1 rifilato dal Chievo al Napoli, evidentemente presentatosi in Trentino con una rosa non all'altezza del blasone dei partenopei, il risultato più clamoroso della prima giornata del 43° Trofeo «Città di Arco-Beppe Viola». La squadra della Diga, guidata da mister Fioretto, già nel primo quarto d'ora ha palesato una netta superiorità, andando a segno due volte con Ngissah ed una volta con De Paoli. Al 24' il match del «Quercia» di Rovereto si è di fatto chiuso con il poker veronese firmato da Favre e a niente è servito il sussulto napoletano che ha portato al penalty trasformato da Lombardi. Nella ripresa, le reaalizzazioni clivensi di Idugbor e Maccari hanno arrotondato ulteriormente il punteggio, eliminando di fatto il Napoli. Verosimilmente, nel Girone B i veronesi si giocheranno la qualificazione con l'Inter, che al «Briamasco» di Trento ha battuto senza troppi problemi la comunque volitiva Rappresentativa del Trentino: a segno per i nerazzurri di mister Corti, tra i grandi favoriti del torneo arcense, De La Fuente su rigore, Andriuoli e Gomes.
Passando al Girone A, quello delle due finaliste dell'edizione 2013, tutto è andato secondo le previsioni. I campioni in carica dell'Hellas Verona, che in campionato stanno attraversando una stagione interlocutoria, allo stadio di Arco hanno ceduto di misura alla Juventus (a segno Pozzebon ad inizio ripresa), anche se c'è da dire che il migliore in campo è stato il portiere scaligero Salvetti. Nel match di Romarzollo, la debuttante Nazionale Dilettanti under 16 ha fatto faticare la più collaudata Lazio: all'intervallo i biancazzurri conducevano per 2 a 1 in virtù della doppietta di Montecchiari, inframezzata dall'acuto tricolore di Scarpi, poi al 37' della ripresa l'aquilotto Collarino ha chiuso il match, con il gol all'ultimo respiro di Sciancalepore che è servito solamente per le statistiche.
La favorita designata, quella Roma di mister Muzzi che in campionato è tuttora imbattuta, ha sudato le proverbiali sette camicie per aver ragione degli statunitensi del Weston, formazione della Florida che si è dimostrata più tonica del previsto. Chi a Cavedine si aspettava una goleada giallorossa è andato quindi deluso, visto che i capitolini sono riusciti a sfondare solamente al quarto d'ora della ripresa con Calì. Nell'altro confronto del Girone C, che sul sintetico di Malcesine metteva di fronte Atalanta e Parma, gli orobici di Porrini hanno messo una seria ipoteca sui tre punti nel primo tempo con i gol di Castellano e Malvestiti, poi i ducali con Mitta hanno accorciato le distanze ad inizio ripresa, senza però trovare le forze necessarie per riequilibrare la sfida.
Nel Girone D, ad Isera ha avuto vita facile la Fiorentina con i padroni di casa dell'Arco, sconfitti dai viola per 5 a 1: a segno per i toscani Minelli (doppietta), Colato, Chiesa e Tronco, con la bandiera arcense tenuta alta dal gol di Awurumibe. Ad Avio, infine, unico pari della prima giornata, in una partita che avrà anche degli strascichi sulla giornata di domani visti i tre espulsi, due nelle fila del Milan e una nelle fila del Torino. I rossoneri sembravano avere in mano il match al termine del primo tempo, chiuso 2 a 0 grazie ai gol di Miti e Gamarra (su rigore), ma nella ripresa il «Cuore Toro» è venuto a galla grazie alle reti di Candellone ed Edera. Nella lotteria dei calci di rigore, che sarà decisiva solamente qualora rossoneri e granata terminassero a pari punti il girone, hanno poi esultato i meneghini.
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