In altre circostanze si potrebbe parlare di massimo risultato con il minimo sforzo. Ed invece l’1 a 0 con il quale la Roma ha regolato, e rispedito a casa, il Parma, è frutto di una partita che i giallorossi hanno messo in discesa dopo aver profuso un bel po’ di sudore sul prato dello stadio di via Pomerio. I ragazzi di mister Tufano, infatti, dopo essere stati sorpresi dal veemente avvio dei giallorossi, hanno quasi beneficiato del gol subito (a causa anche di una dormita generale) ed hanno ribattuto colpo su colpo ai più quotati avversari che si sono presentati alla 43ª edizione del Trofeo «Città di Arco-Beppe Viola» come unica squadra imbattuta di tutti e tre i gironi del campionato nazionale Allievi professionisti. Alle buone iniziative di Pollino, non sempre assistito dai compagni con la necessaria continuità, la squadra di Roberto Muzzi ha risposto con un Di Livio (figlio del «Soldatino» bianconero degli anni '90) praticamente incontenibile, uomo a tutto campo ma sempre lesto a inserirsi in ogni tipo di azione d’attacco a sostegno degli altrettanto veloci ed intraprendenti Trani, Calì, Vasco e Bordin. Ma, nonostante questa profusione di talento, c’è voluta l’esuberanza atletica del centrale Eros De Santis, protetto magistralmente dal regista basso Ricozzi, per portare a casa un risultato fondamentale per il prosieguo del torneo. Alla Roma, infatti, domani ad Ala potranno andar bene due risultati su tre nel match contro una Atalanta che, invece, dovrà per forza vincere.
La partita, come detto, si mette subito in discesa per i giallorossi che già al 3’ seminano lo scompiglio in area parmense. Di Livio si libera sulla sinistra, il suo tiro centra la traversa e ritorna in campo. I difensori del Parma stanno a guardare e Trani è lesto a girare in gol. Sembra l’inizio di una goleada ed invece sono i gialloblù emiliani a ricavare beneficio dalla sberla. Al punto che al 15’ riescono addirittura a pareggiare anche se Zecca si fa cogliere in fuorigioco dall’attento signor Scifo. Il tempo si conclude stancamente, dopo che qualche scarica di adrenalina l’aveva provocata una pretenziosa punizione da 30 metri di Vasco.
Nella ripresa c’è subito gloria per il portiere parmense Corradin che si oppone in tutto ad una girata, peraltro non irresistibile, di Bordin. Stessa sorte subisce al 9’ una semirovesciata di Ricozzi, spintosi in avanti su azione d’angolo. Il Parma cala e la Roma cerca il gol della sicurezza. Al 25’ Corradin stecca l’uscita, lo stacco di testa di Eros De Santis è imperioso, ma il pallone si arena sulla linea tra una selva di gambe gialloblù. L’ultima occasione giallorossa al 36' con Soleri che viene contrastato dal portiere in uscita e Trani che fa la barba all’incrocio. In pieno recupero Equizi ha sulla testa la palla del pareggio, ma la spreca oltre la traversa. Per la Roma sarebbe stata davvero una beffa...
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