La seconda edizione della Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon, in programma sabato 27 e domenica 28 febbraio al centro del fondo dell’Alpe di Trento, si presenta con una starting list di assoluto prestigio, basti pensare che alla due giorni a passo alternato e passo pattinato saranno in gara tre atleti che vantano complessivamente 6 medaglie olimpiche e 7 mondiali. Un motivo di interesse notevole per questa gara giovane, ma ambiziosa, organizzata dall’Asd Charly Gaul Internazionale e dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi con Elda Verones e in collaborazione con il Comune di Trento, ASIS – Azienda Speciale Gestione Impianti Sportivi e la Scuola Italiana Sci Fondo Viote.
I medagliati in questione rispondono al nome di Giorgio Di Centa, friulano di Paluzza che nella sua straordinaria carriera ha conquistato tre medaglie olimpiche, fra le quali ben due d’oro dieci anni fa ai Giochi di Torino, oltre a quattro podi ai Campionati mondiali e in questa stagione grande protagonista in numerose gran fondo sulle Alpi e non solo. In gara probabilmente non per il podio, visto che il suo impegno sportivo si è ridotto notevolmente in questi due ultimi anni, ci sarà anche il talento di Moena Cristian Zorzi, vincitore di tre medaglie olimpiche e due mondiali, mentre nella sfida femminile i favori del pronostico sono tutti per l’ucraina del Team Futura Valentina Shevchenko, bronzo ai mondiali di Liberec del 2009 e vincitrice della Coppa del Mondo di distanza nel 2004, oltre ad aver conquistato 12 podi complessivi in Coppa del Mondo.
Il lotto dei partenti è comunque in continua evoluzione, considerando poi che i fondisti più quotati si iscrivono sempre all’ultima ora. Sicuri protagonisti saranno poi anche Bruno Debertolis, esperto fondista primierotto specialista delle lunghe distanze e miglior italiano all’ultima Marcialonga, che dodici mesi fa si arrese allo sprint sul traguardo delle Viote a Nicola Morandini, mentre fra le adesioni dell’ultima ora va segnalata quella del trentino delle Fiamme Oro Luca Orlandi, forte atleta cresciuto agonisticamente proprio su queste piste, che nelle gare a tecnica classica può sicuramente dire la propria. Da non sottovalutare il forte tedesco portacolori del Pro Team A|N XC.de Josef Windorfer, che conferisce un ulteriore pizzico di internazionalità a questa gara.
Le iscrizioni sono ancora aperte e quindi non è esclusa nei prossimi giorni l’adesione di qualche altro atleta di prima fascia, come i forti fondisti del Team Futura, e in particolare il vincitore della prima edizione Nicola Morandini.
Rispetto allo scorso anno nel quale venne proposta una sola gara, la Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon, per volere del presidente del Comitato Organizzatore Elda Verones, quest’anno si svilupperà sull’intero weekend, proponendo la sfida in tecnica classica nella giornata del sabato e a tecnica libera la domenica. Ma non è tutto in quanto a novità, visto che i concorrenti possono scegliere se prendere parte alla versione lunga (30 km con 300 metri di dislivello), oppure alla versione breve (15 km con 150 metri di dislivello), distanze previste per entrambe le giornate.
Il tracciato di gara sarà di 15 chilometri e interesserà una piccola parte della pista Cercenari (nera) per un saluto alle Dolomiti di Brenta, per poi immettersi sulla Gervasi (pista blu) e sulla Val del Merlo (rossa) in un ambiente unico e incontaminato ai piedi delle Tre Cime del Monte Bondone. La gara lunga prevede due giri del circuito, studiato dal direttore di percorso Nicola Fruner con l’ausilio dell’esperto direttore di gara Giuseppe Ploner.
Il Centro fondo delle Viote, nella splendida e soleggiata conca ai piedi delle Tre Cime del Monte Bondone, offre 35 km di piste. Anelli di varia difficoltà, preparati per tecnica libera e classica, attraversano la ricca vegetazione alpina che caratterizza quest’area ambientalmente pregiata. Un importante centro che l’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi cerca di valorizzare tramite gli eventi sportivi, come appunto la Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon.
Le iscrizioni alla manifestazione sono ancora aperte sul sito www.nordicskimarathon.it, Asd Charly Gaul Internazionale e APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi con il coordinamento della direttrice Elda Verones, stanno predisponendo gli ultimi dettagli, valorizzando la filosofia seguita per tutti gli eventi organizzati, la filiera dei prodotti tipici, sia per i pacchi gara, sia per i ristori e per i pasta party: dall’Acqua Pejo alle marmellate Menz&Gasser, dai prodotti del panificio Tecchiolli alla pasta Felicetti, dallo spumante Trentodoc Cavit alle mele La Trentina.
Non mancherà poi nemmeno il momento di intrattenimento con l’esibizione dell’Orchestra «Avanti e ‘ndre» con Dario ed Oscar che animeranno il parterre di gara dalle 13 alle 14 e dalle 15 alle 16 di sabato 27 febbraio.
La Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon ha ottenuto un importante riscontro mediatico già nelle scorse settimane con servizi, interviste e apparizioni nei salotti di televisioni nazionali e locali. In particolar modo nei giorni successivi alla gara è prevista una sintesi di 30 minuti su Rai Sport e nei principali tg sportivi.
Inoltre ampio spazio all’evento è stato dato in fase di promozione e nel post gara nelle trasmissioni Sportoutdoor.tv, Skionline e Skimagazine sulle tv nazionali e areali Odeon Tv, Italia 53, Nuvolari, Sport1, Serenissima, Reteconomy, Città Italia Sport e su oltre 100 tv regionali di tutta Italia.
È previsto uno speciale anche nella trasmissione Ski Trentino, che ha diffusione sue due televisioni nazionali (Sport1 e Citta Italia Tv) e su sei tv locali e areali (Trentino Tv, Alto Adige Tv, Telenuovo Trento, TeleGarda Trentino, TeleAntenna Friuli, Tele Universo Lazio) e pure nella trasmissione SottoZero dell’emittente del Trentino Alto Adige Rttr.
Anche le più importanti radio nazionali hanno dedicato un’ampia finestra e servizi sulla gara del Monte Bondone, come Radio Bruno, Radio Company e Discoradio, oltre alle radio regionali del Trentino Alto Adige.
L’edizione inaugurale della Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon coincise con la prima affermazione stagionale di Nicola Morandini, che bruciò allo sprint il favorito Bruno Debertolis dopo una gara combattuta, che si sviluppò su un percorso ridotto rispetto a quanto programmato a causa delle condizioni meteo sfavorevoli, con nebbia e neve ad accompagnare l’intera gara, mentre in campo femminile la vittoria arrise a Roberta Tarter della Stella Alpina di Carano, fiemmese come Morandini.
Arrivo allo sprint per l’alfiere del Team Futura Nicola Morandini e per il portacolori del Team Excalibur Bruno Debertolis, con il fiemmese di Castello capace proprio sul rettilineo d’arrivo di uscire dal binario e allungare sull’avversario, che provò inutilmente a forzare negli ultimi metri. Identico tempo dunque per i due, capaci di concludere la prova con il riscontro cronometrico di 1h15’42”, mentre sul terzo gradino del podio, con un ritardo di 1’49”, giunse Riccardo Mich, sempre del Team Futura, al quale rimase il rammarico per aver rotto un bastoncino al secondo giro.
La gara femminile visse sul monologo della fiemmese di Carano Roberta Tarter, che partì subito forte, staccando le due avversarie che godevano dei favori del pronostico, ovvero la bellunese di Padola Simonetta Carbogno e la tedesca Renate Forstner. Le tre posizioni del podio si erano già definite nel primo giro e al traguardo la Tarter ha chiuso con il tempo 1h36’47”, con la Carbogno a 1 minuto e 57 secondi, mentre la germanica accusò un ritardo di 6 minuti e mezzo.
Grande attesa per la seconda edizione della granfondo trentina, pronta ad aggiornare il proprio albo d’oro, e in particolar modo per il centro del fondo delle Viote del Bondone, che il 19 e 20 marzo avrà l’onore di ospitare anche i Campionati italiani staffetta e lunga distanza per celebrare i 50 anni dello sci club Marzola, con a fianco l’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi.
GIORGIO DI CENTA
Originario di Paluzza, ha iniziato a praticare lo sci di fondo in giovane età, a causa dell'asma, assieme al fratello Andrea e alla sorella Manuela. In Coppa del Mondo ha esordito l'11 dicembre 1993 nella 30 km a tecnica classica di Santa Caterina di Valfurva (52°); ha ottenuto il primo podio il 12 gennaio 1997 nella 25 km a inseguimento di Hakuba (2°) e la prima vittoria il 3 marzo 2002 nella sprint a squadre a tecnica libera di Lahti. In gare individuali ha ottenuto la prima vittoria il 5 febbraio 2010 nella 15 km a tecnica libera di Canmore, davanti al connazionale Pietro Piller Cottrer. In carriera ha preso parte a cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali, Nagano 1998 (8º nella 30 km), Salt Lake City 2002(35º nella 15 km, 11º nella 50 km, 4º nell'inseguimento, 2º nella staffetta), Torino 2006 (1º nella 50 km, 4º nell'inseguimento,9º nella sprint a squadre, 1º nella staffetta), Vancouver 2010 (10º nella 15 km, 11º nella 50 km, 12º nell'inseguimento, 9º nella staffetta) e Sochi 2014 (12º nell'inseguimento, 5º nella staffetta), e a dieci dei Campionati mondiali, vincendo quattro medaglie.
VALENTINA SHEVCHENKO
Specialista delle lunghe distanze, l’atleta ucraina ha debuttato in campo internazionale ai Mondiali juniores di Breitenwang nel 1994. In Coppa del Mondo ottenuto il primo podio il 22 novembre 2003 nella 10 km a tecnica libera di Beitostolen e la prima vittoria il 28 novembre successivo nella 10 km a tecnica classica di Kuusamo. Ha vinto, nella stagione 2003-2004, la Coppa del Mondo di distanza e si è piazzata al terzo posto in classifica generale. In carriera ha preso parte a cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali, a Sochi ha avuto anche 'onore di sfilare quale portabandiera della delegazione ucraina durante la cerimonia inaugurale, e a dieci dei Campionati mondiali, vincendo una medaglia.
LUCA ORLANDI
Trentino di Povo classe 1984, Luca Orlandi è cresciuto nello sci club Marzola per poi approdare al gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Tra i risultati di maggiore prestigio spicca la medaglia d’oro conquistata nella 30 km mass start alle Universiadi di Innsbruck/Seefeld del 2005 e la vittoria nella 10 km in tecnica classica di Alpen Cup a Rogla (Slovenia).
Sempre in Alpen Cup, Olrandi è salito altre tre volte sul podio, secondo nella 15 km in tecnica classica a inseguimento a Campra nel 2011 e poi due volte terzo, nella 10 km in passo alternato a Forni di Sopra (2010) e nella 15 km pursuit sempre in alternato a Ramsau (2011). In Coppa del Mondo vanta otto presenze.
BRUNO DEBERTOLIS
Classe 1978, Bruno Debertolis è attualmente uno dei migliori interpreti delle granfondo in tecnica classica a livello nazionale, miglior azzurro nell’ultima edizione della Marcialonga (20°), dove fu sesto nel 2010. In carriera ha difeso per alcune stagioni i colori delle Fiamme Gialle e della Nazionale, conquistando cinque piazzamenti nella “top 10” in Coppa del Mondo, tra i quali spicca il quinto posto nella sprint in tecnica libera a Pragelato nel 2004. Tra il 2005 e il 2009 ha centrato una vittoria (nella 30 km mass start in skating) e altri cinque podi in Alpen Cup, di cui quattro arrivati in gare sprint. Nel suo palmares ci sono anche due vittorie in Continental Cup (30 km in tecnica classica a Virgen nel 1999 e sprint in tecnica classica a Oberstdorf nel 2004). Nelle ultime stagioni si è dedicato con profitto alle lunghe distanze, con ottimi risultati.
CRISTIAN ZORZI
Originario di Someda, in Coppa del Mondo ha esordito il 21 dicembre 1993 nella 10 km a tecnica classica di Dobbiaco (118°). Il suo primo podio nella Coppa del Mondo arrivò l'8 dicembre 1999 nella sprint a squadre a tecnica libera di Asiago (3°) e la prima vittoria nella sprint a tecnica libera di Lahti il 3 marzo 2000. Da allora, tutti i suoi piazzamenti individuali sul podio in Coppa del Mondo sono stati ottenuti in gare sprint a tecnica libera. Soprannominato "Zorro" per il suo carattere esuberante e per l'assonanza col cognome, è stato, per la sua velocità nello sprint, per molti anni l'ultimo frazionista della staffetta italiana. Grazie a questa sua caratteristica ha ottenuto la medaglia d'argento ai Mondiali di Lahti nel 2001 nella gara sprint; ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 ottenne la medaglia di bronzo, sempre nella gara sprint, e la medaglia di argento, dietro alla Norvegia, nella staffetta 4x10 km. Ai ventesimi Giochi olimpici invernali di Torino 2006 è stato l'ultimo frazionista della staffetta italiana che ha vinto la medaglia d'oro nella 4x10 km.
Nel 2007, assieme a Renato Pasini, ha vinto la medaglia d'oro ai Mondiali di Sapporo nella sprint a squadre a tecnica libera. A Vancouver 2010, sua ultima partecipazione olimpica, è stato 8° nella sprint a squadre e 9° nella staffetta.