IMMAGINI (download): VIDEOPRESS | VIDEO INTERVISTE | FOTOGRAFIE
LE INTERVISTE AL TRAGUARDO
Terza sinfonia stagionale nelle gran fondo per il predazzano del Team Futura Mauro Brigadoi, che fa sua la versione classic della Viote Bondone Nordic Ski Marathon, prendendosi il lusso di lasciarsi alle spalle un lotto di concorrenti di prim’ordine: Luca Orlandi, Bruno Debertolis e l’olimpionico Giorgio Di Centa, battuti allo sprint dopo i 30 chilometri del percorso allestito sui tracciati del centro del fondo delle Viote. E non solo, visto che poco dopo è giunto anche un altro ex azzurro, Loris Frasnelli. Vittoria scontata invece in campo femminile, con la favorita del team Futura, l’ucraina Valentina Shevchenko.
La gara coordinata da Elda Verones ed organizzata dall’Asd Charly Gaul Internazionale e dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi in collaborazione con il Comune di Trento, ASIS e la Scuola Italiana Sci Fondo Viote è stata onorata addirittura della presenza di due degli straordinari staffettisti che dieci anni fa trionfarono alle Olimpiadi di Torino, ovvero Giorgio Di Centa e Cristian Zorzi, i quali hanno preferito sfidarsi sul campo di gara invece di partecipare alle celebrazioni programmate nella città della Mole Antonelliana.
Grandi nomi dunque per la seconda edizione di questa ambiziosa competizione, che vuole ritagliarsi un ruolo importante nel calendario internazionale e, visto il lotto di partenti nel primo atto in classico, sembrano esserci tutte le premesse per un futuro radioso.
Dopo lo start le posizioni di vertice si sono definite sin dalle prima battute, con un folto gruppo con tutti i migliori a fare il ritmo. Lungo i saliscendi del primo tratto del percorso, ricavato sulla pista rossa Val del Merlo, si è verificato il primo scossone, con un sestetto a prendere il comando delle operazioni, formato dal trentino delle Fiamme Oro Luca Orlandi, dal primierotto del team Xcalibur Bruno Debertolis, dal friulano dei Carabinieri Giorgio Di Centa, dai due fiemmesi del Team Futura Mauro Brigadoi e Loris Frasnelli e dal comasco dell’Esercito Simone Paredi.
Subito dopo l’agganciamento con la pista blu Gervasi, Paredi ha iniziato a perdere contatto, mentre al primo passaggio nei pressi del traguardo il gruppetto dei migliori è transitato compatto, con Luca Orlandi davanti a tutti, seguito in scia da Brigadoi e dagli altri tre compagni di fuga.
La situazione è rimasta invariata anche dopo i 3 chilometri sulla nera Cercenari e al passaggio al giro di boa i cinque battistrada sono transitati assieme, con Simone Paredi ad una ventina di secondi e Riccardo Mich ad un minuto.
Al chilometro 23 nella salita finale della pista Gervasi, Brigadoi e Orlandi provano a forzare il ritmo e ne fa le spese Frasnelli, che perde contatto con i primi. Dal transito a Capanna Viote in poi sono iniziate le schermaglie per il quartetto di testa in vista dello sprint finale. Sul rettilineo il primo a provarci è stato Luca Orlandi che è uscito di scia, ma il vento lo ha rallentato e ne ha approfittato così il 24enne Mauro Brigadoi, che ha messo il turbo precedendo tutti sotto lo striscione d’arrivo dopo 1 ora 23 minuti e 15 secondi di gara. Arrivo quasi al fotofinish su Luca Orlandi, con Bruno Debertolis che fa suo il terzo gradino del podio, prendendosi il lusso di precedere addirittura Giorgio Di Centa. Con un ritardo di 34 secondi è poi giunto Loris Frasnelli e ad oltre 3 minuti Simone Paredi.
La gara femminile è vissuta sul monologo dell’ucraina Valentina Shevchenko, che non ha avuto avversarie ed ha gestito le sue energie per tutti i 30 km, complice anche la settimana di allenamento proprio sulle piste delle Viote. Ha chiuso con il tempo di 1h39’02”, mentre in seconda piazza è giunta la giovane valtellinese Joel Compagnoni a 11 minuti, alla sua seconda esperienza in una gran fondo. Terza piazza per Alessandra Da Ros a 15 minuti.
Nella gara light sui 15 km, distanza scelta anche l’altro campione olimpico Cristian Zorzi che a differenza di Di Centa ha abbandonato l’attività da qualche anno, ha primeggiato Marino Vanzo del Team Futura che ha chiuso con il tempo di 44’36”, precedendo di 1’07” Alex Andreola dell’Alta Valtellina e l’atleta di casa Stefano Detassis del Marzola. Quarto a 2’31” dal vincitore il fassano Cristian Zorzi.
La sfida light femminile ha visto trionfare Giulia Gosetti del Fiavè (55’5”) su figlia e madre Erica Leonardelli ed Anna Tasin.
Domani la versione a skating della Viote Monte Bondone Nordic Ski Marathon, sempre nelle due distanze dei 15 e dei 30 km, con partenza mass start alle ore 10.
LE CLASSIFICHE
CLASSIC MASCHILE l CLASSIC FEMMINILE l CLASSIC LIGHT MASCHILE l LIGHT CLASSIC FEMMINILE