Un Torino «da Favole». Viene fin troppo facile il gioco di parole al termine della finale del 13° Trofeo «Città di Arco-Beppe Viola» riservato alla categoria Primavera femminile, vinto dalle granata con un netto – e troppo pesante – 3 a 0 ai danni del Firenze. A dettare legge, come anticipato, il numero 10 piemontese Annalisa Favole, autrice della doppietta che ha spianato la strada alle ragazze di Luigi Serra, che prima del triplice fischio hanno arrotondato ulteriormente il risultato con Federica Tordella. A fare la differenza in una partita veramente gradevole e ricca di spunti, la maggior compattezza di squadra del Torino, mentre il Firenze si è affidato per lo più a spunti individuali che però hanno cozzato contro il portiere granata Ozimo e contro i legni. Al terzo posto si sono classificate le friulane del Pordenone, che nella finalina giocata a Romarzollo hanno regolato il Napoli con le reti di Dri e Piazza.
I primi minuti sono a forti tinte viola. La prima a provarci è la Razzolini, una delle più quotate giocatrici della categoria, che con una bordata dalla distanza chiama agli straordinari Ozimo. Poi sale in cattedra la velocissima ala destra toscana Nocchi, che lascia sempre sul posto le marcatrici dirette, per poi non trovare la potenza necessaria per segnare. Il Torino si fa vedere con Grassino (tiro deviato fuori) e al secondo spunto passa in vantaggio: ottima sponda di Barbieri per Favole, che dal limite fa partire un destro imparabile per Fedele. Le viola reagiscono con Razzolini, che dopo aver seminato il panico nella difesa granata pecca di egoismo e da posizione angolata conclude sul primo palo, dove Ozimo può mettere in angolo. Sul corner susseguente, ancora la numero 11 viola va vicina al pari, ma il suo tiro da distanza ravvicinata termina sull'esterno della rete. L'ultimo sussulto prima dell'intervallo lo firma Baroni, la cui punizione dal limite trova Ozimo prontissima alla deviazione.
Ad inizio ripresa, Lupo sfiora il raddoppio di testa, successivamente è ancora la Viola a farsi avanti prima con Razzolini (contatto col portiere sul quale l'arbitro Francesco Scifo lascia correre), poi con l'imprendibile Nocchi, alla quale manca però cinismo sotto porta. L'Acf Firenze nel giro di due minuti accusa due pesanti tegole, ovvero l'infortunio della trascinatrice Razzolini e il raddoppio granata, sul quale ha delle pesanti responsabilità Fedele: l'azione del Torino, avviata dalla neoentrata nipote d'arte Sottil, proseguita con il cross di Barbiero e terminata con l'inzuccata di Favole, è da applausi, ma il colpo di testa della capitana piemontese non è irresistibile e il portiere viola ci mette del suo non trattenendo la sfera e incassando così il raddoppio. Le toscane non si danno per vinte, ma devono fare i conti anche con la sfortuna che blocca prima Baroni (traversa su punizione), poi Gnisci (palo dal limite). Con l'andare dei minuti, l'ardore viola si spegne e il Torino ha vita facile nel controllare la situazione, sino al tris firmato nel finale dalla neoentrata Tordella, che prima controlla e poi batte l'altra neoentrata Talanti con un sinistro rasoterra.
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