IL DEPLIANT

Con «Fen Fen» sul Monte Bondone
si valorizza il rito della fienagione

Quando nel 2009 l'Unesco decise di dichiarare le Dolomiti Patrimonio dell'Umanità, lo fece riconoscendo lo straordinario valore ambientale che caratterizza queste montagne uniche al mondo per genesi, clima, flora, fauna e scenografia, ma anche la marcata interazione fra questo ecosistema e le popolazioni che lo hanno abitato e modellato nei secoli. Si riconoscono cioè le tradizioni e le attività svolte dalle comunità che vivono in quota, come parte integrante di un sistema unico.
Non è un caso se da qualche anno questi territori, immancabilmente con una forte vocazione turistica, propongano ai propri ospiti, soprattutto nel periodo estivo, forme di accoglienza che li accompagnano a conoscere non solo prati, boschi, laghi e vette, ma anche le attività che l'uomo svolge in questi ambienti, e, perché no, i prodotti genuini che l'attività agricola e pastorale di montagna riesce a portare sulle tavole. I prati, per esempio, sono il risultato di una tradizione antica, quella dello sfalcio e della gestione dei pascoli, evoluta nel tempo e purtroppo in parte abbandonata.
Per questo la Rete di Riserve Bondone e l’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, in collaborazione con il Comune di Trento, l’Azienda Forestale Trento - Sopramonte, il MUSE Museo delle Scienze e le Associazioni culturali e sportive locali hanno deciso di far rivivere l’antica arte della fienagione nella nuova manifestazione chiamata «FEN FEN», un week end di divertimenti, cultura e gastronomia, in programma dall'8 al 10 luglio, che si aggiunge ai tanti eventi che stanno rilanciando l'appeal del Monte Bondone.
Fino a qualche decennio fa la fienagione era il momento culminante dell'estate per gli abitanti delle vallate alpine. Il taglio a fondovalle iniziava già a giugno, ma la raccolta del fieno più nutriente, quello dato in pasto agli animali durante l'inverno, avveniva in luglio e agosto. Quando ancora non esistevano le moderne attrezzature agricole, al taglio dell'erba si dedicava tutta la famiglia: l'uso della falce era prerogativa soprattutto maschile, mentre alle donne toccava rastrellare. Oltre che di un'attività fondamentale per il sostentamento delle popolazioni di montagna, stiamo dunque parlando anche di un vero rito sociale, il cui ricordo, in un'epoca in cui le macchine adempiono a gran parte di queste mansioni, è importante mantenere vivo. Il programma di «FEN FEN» si apre venerdì sera con un'escursione sui Rostoni del Monte Bondone e una cena a base di piatti poveri della cucina tradizionale, degustati ascoltando le note del violoncellista Giampietro Caffi. Poi, sabato e domenica, si alternano senza sosta proposte assai varie, che hanno in comune lo scenario dell'Alpe di Trento. Si comincia con le passeggiate guidate tra prati e pascoli, alla scoperta delle erbe, degli insetti e delle piante del Giardino Botanico Alpino delle Viote, si prosegue con la musica, l'arte e l'incontro con scrittori, le degustazioni dei prodotti caseari e il pranzo di domenica alla Capanna Viote. Tutta da godere la gara di fienagione in programma domenica alle 9 alle Viote, che vedrà sfidarsi diverse squadre con almeno due donne e non più di tre falciatori, i quali dovranno tagliare e rastrellare un prato 10 metri per 10 il più velocemente possibile. Un occhio di riguardo è stato riservato alle proposte per i bambini con il laboratorio artistico Art Attack condotto da Giovanni Muciaccia e la possibilità di fare un giro in sella ai pony.
Il programma completo può essere scaricato in formato pdf dal sito www.discovermontebondone.it.
La Rete di Riserve Bondone comprende la Comunità della Vallagarina, la Comunità della Valle dei Laghi, il Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento BIM dell’Adige, i Comuni di Trento, Villa Lagarina, Cimone, Garniga Terme, Vallelaghi, le A.S.U.C di Sopramonte e Castellano.

Organizzazione: Tel. 0461.216000 - info@discovermontebondone.it - www.discovermontebondone.it