Sono due atleti africani, un keniano e una ruandese, i vincitori della decima edizione de «La Trenta Trentina». Per Moses Lekuraa quello di oggi è il primo successo conquistato sulle rive del Lago di Levico, mentre per Clementine Mukandanga si tratta di una replica del risultato già ottenuto nel 2018, ma in entrambi i casi si è trattato di una gara condotta in solitaria e controllata agevolmente dall’inizio alla fine. Succedono a Markus Ploner e a Loretta Bettin, che si erano imposti un anno fa nella “special edition” disputata sulla particolare distanza dei 19 chilometri organizzata in un anno segnato dalle limitazioni legate alla pandemia. Questa volta i quasi mille iscritti scattati alle 10 dal cuore di Levico Terme hanno potuto tornare sul percorso originale, lungo trenta chilometri, che porta i concorrenti a correre a pochi passi dalle acque dei laghi di Levico e Caldonazzo, sfruttando strade, piste ciclabili e sentieri. Un mix di saliscendi in grado di fare la differenza e dove solo pochi, 14 uomini e una donna in questa edizione, si conquistano il privilegio di completare le proprie fatiche in meno di due ore.
Dopo lo start da via Vittorio Emanuele i concorrenti hanno percorso i primi due chilometri nel centro di Levico Terme e già all’uscita dal centro abitato il terzetto tutto africano composto da Moses Lekuraa, Ousman Jaiteh e Dennis Bosire Kiyaka aveva fatto il vuoto. Nei chilometri successivi Lekuraa ha cominciato a staccarsi e al primo ristoro ubicato nel verde della campagna, fra Levico e Caldonazzo, Moses Lekuraa ha preso il comando, seguito dal gambiano, ormai trentino di adozione, affiancato dall’altro keniano Kiyaka, ben noto alle nostre latitudini per aver vinto poche settimane fa il circuito «La Sportiva Mountain Running Cup». Ai 15 chilometri, poco prima di Valcanover, Lekuraa è transitato con il tempo di 51’15”, un minuto e 34 in meno rispetto alla coppia Jaiteh - Kiyaka, la cui sfida per il secondo gradino del podio è diventata l’aspetto più interessante della gara. Ai 21 chilometri, la distanza della mezza maratona, nel centro di Pergine Valsugana, Lekuraa è passato in un’ora 8’ e 17”, staccando Jaiteh e Kiyaka di 2 minuti e mezzo. La salita verso gli Assizzi, la successiva discesa verso il lago di Levico e gli ultimi due chilometri lungo in sentiero dei pescatori hanno poi permesso a Jaiteh di staccare Kiyaka e presentarsi secondo all’arrivo al Parco Segantini. Il ventiduenne Moses Lekuraa (Atletica Potenza Picena) ha fissato il tempo finale di 1 ora 39’ e 17”, quasi due minuti più alto rispetto al record realizzato nel 2018 da Vincent Kimutai Towett, Ousman Jaiteh (Trentino Running Team) è giunto due minuti e 11” dopo, Dennis Bosire Kiyaka (Atletica Dolomiti Belluno) a 2’ e 55” dal vincitore. Assegnato il podio, sono poi giunti Fabio Gala (Atletica Brescia Marathon), primo degli italiani con il tempo di 1 ora 47’ e 35”, Francesco Rizzotti (Team Km Sport) in 1 ora 50’ e 58”, il trentino Enrico Cozzini (Fraveggio) in 1 ora 51’ e 39”, Francesco Maria Raimondo (Marathon Club Trento), Gianluca Maiorano (1 to Run), Simone Tiziano Ferrario (Ftm) e Stefano Gatto (Team Km Sport), per citare la top ten.
In campo femminile dominio della ruandese Clementine Mukandanga (Virtus Cr Lucca) con il tempo di 1 ora 56’ e 43”, dominatrice dalla sfida in rosa, ma comunque rimasta lontana dal record i 1 ora 51’ e 14” da lei stabilito nel 2018. Seconda piazza per la veronese Arianna Lutteri (Team Km Sport) a poco meno di 7 minuti dalla vincitrice (2 ore 3 minuti e 38” il suo tempo), terzo per Laura Brenna (Aries Como) a 10 minuti dalla runadese. Ai piedi del podio troviamo Chiara Milanesi (Fo’ di Pe), Deborah Sartori (Team Km Sport) e Daniela Ferraboschi (La Fulminea Running Team).
Per quanto concerne la gara “duo half”, quella riservata alle staffette con passaggio del testimone ai 16 chilometri, in campo maschile si sono imposti Alex Rodigari e Filippo Giovannini davanti a Marco Bonvecchio e Gabriele Filippi; in campo femminile primo posto per Sofia Farina ed Elisabetta Stocco davanti a Elena Dal Cortivo e Ketty Piccolo; infine nella mista successo di Marco Bergamini ed Elisa Battistoni davanti a Roberto De Gasperi e Giulia Jedrejcic.