Forse non è un caso che quest’anno la presentazione della «Trento Bondone», svoltasi ieri pomeriggio in Piazza Fiera a Trento, abbia coinciso con il giorno in cui è stato raggiunto il tetto massimo di partecipanti, 280, concesso alla Scuderia Trentina, una soglia che ha fatto inevitabilmente scattare la chiusura delle iscrizioni. Rimangono in lista di attesa 10 vetture, pronte a subentrare in caso di defezioni, da non escludere visto che in questo fine settimana il Civm fa tappa ad Ascoli, ma per il resto i giochi sono fatti: chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori. Non era mai successo di raggiungere questo traguardo ben dieci giorni prima della competizione e questo ha galvanizzato gli organizzatori, che dopo due anni difficili, il 2020 rimasto orfano della gara e il 2021 orfano del pubblico, appaiono visibilmente soddisfatti, come si è potuto notare ieri pomeriggio in piazza Fiera in occasione della presentazione della 71ª edizione.
Il presidente del sodalizio di via Rienza, Giuseppe Ghezzi, insediatosi un anno fa, ha salutato con soddisfazione il ritorno del pubblico e l’eliminazione dei rigidi protocolli sanitari che avevano marcato l’edizione passata, fattori grazie ai quali la «Trento Bondone» è tornata ad essere quella che abbiamo sempre conosciuto, e ha ringraziato sia i propri collaboratori sia le amministrazioni, comunale e provinciale, per il grande spirito di collaborazione che mettono puntualmente in campo, presupposto ineludibile per poter gestire una macchina complessa come quella su cui si regge questa competizione.
Poi è toccato al vicepresidente della Scuderia Matthias Fabbro ricordare le novità che sono state introdotte negli ultimi anni per avvicinare sempre di più il pubblico alla gara, in primis la prevendita on line dei biglietti, avviata già nel 2019, che ad oggi ha permesso di staccare, telematicamente, già 500 tagliandi. Quest’anno saranno inoltre posizionati due maxi schermi nella “buca” di Candriai e alle Rocce Rosse e sarà lanciata, prima dello start, una parata di vetture elettriche, supportata dall’Apt Trento e Monte Bondone, da Itas Mutua e da Federauto.
Fulvio Bolfelli, responsabile del tracciato, ha invece ricordato le migliorie apportate ai guard rail e al manto stradale (circa un chilometro di nuovi asfalti), la quadruplicazione delle balle di fieno, i nuovi jersey e l’aumento delle postazioni da 60 a 68. Tutto con un unico fine, aumentare la sicurezza di piloti e spettatori.
Fiorenzo Dalmeri, presidente dell’Aci di Trento, ha ricordato il prestigio europeo di cui gode la competizione (quest’anno assegnerà punti anche per il Cem), elemento di orgoglio per l’Automobil club provinciale, che supporta con convinzione la Scuderia Trentina. Ha poi portato il saluto dell'amministrazione comunale l'assessore allo sport Salvatore Panetta e quello del Coni trentino la presidentessa Paola Mora.
Graditi ospiti della cerimonia di presentazione sono stati i piloti Fabio Babini e Renato Travaglia, entrambi showman lungo i tornanti del Monte Bondone, in epoche diverse, come apripista, mansione del quale il primo si occuperà fra pochi giorni. «È stata un’esperienza molto divertente - ha detto il faentino, di recente protagonista alla “Le Mans Cup”, - che non vedo l’ora di riprovare con il pubblico lungo la strada. A differenza delle gare in pista, nelle salite e nei rally non ci sono margini di errore e quindi ammiro i colleghi che riescono a guidare sempre vicini ai propri limiti in questa situazione».
Terminata la presentazione della «Trento Bondone», il palco di Piazza Fiera è diventato la sede delle premiazioni di Aci Sport, che ogni anno omaggia con coppe e diplomi i piloti di ogni regione distintisi nella stagione precedente nelle varie discipline automobilistiche. A consegnare i trofei ai piloti presenti ha pensato capo della delegazione trentina Marco Avi.