È un nome noto alla gare podistiche e di skyrunning trentine quello che iscrive il proprio nome nell’albo d’oro de «La 30 Trentina». Ad aggiudicarsi la 13ª edizione, questa mattina, è stato infatti il keniano Dennis Bosire Kiyaka, ventottenne del Gs Orecchiella Garfagnana, che negli ultimi anni era salito sul podio di diverse altre competizioni podistiche di questo tipo, compresa l’edizione 2021 della stessa manifestazione organizzata sui laghi di Levico e Caldonazzo, quando chiuse al terzo posto dietro a Jaiteh e Lekuraa. Kiyaka oggi ha dovuto lottare soprattutto con il trevigiano Roberto Graziotto, classe 1989, che gli è rimasto appiccicato fino al 16° chilometro, un punto chiave di questa gara, perché segna il passaggio dalla parte più piatta del tracciato a quella più nervosa. A Valcanover il keniano ha aumentato il ritmo e si è involato in solitaria verso gli Assizzi e poi il lungo sentiero dei pescatori, che conduce verso il traguardo allestito al Parco Segantini di Levico Terme, dove è giunto a braccia alzate, fissando il tempo di 1’43”09. Graziotto, portacolori dell’Atletica San Biagio, è arrivato 1 minuto e 3 secondi dopo, un bel risultato per la sua prima volta in questa competizione non facile da interpretare per chi non la conosce. Il secondo binomio che ha lottato, spalla contro spalla, per l’intera gara è stato quello composto dall’altoatesino di Trodena Peter Lanziner, classe 1982, e dal vicentino del Team Km Sport Edgardo Confessa, che si sono marcati strettissimi fino al solito 16° chilometro, quando il primo è riuscito a staccarsi e a giungere al traguardo da solo. A completare la top ten troviamo Markus Ploner (Asv Sterzing), staccato di 3’48” dal vincitore, Davide Cristini (Ads Top Run), staccato di 4’08”, Enrico Cozzini (Gs Fraveggio), primo dei trentini, settimo a 8’29”, Matteo Vecchietti (Atletica Paratico), ottavo a 8’42”, Kris Zanotti, nono a 8’43”, e Stefano Tettamanti, decimo a 9’24”.
In campo femminile la burundese Cavaline Nahimana, della Libertas Unicusano Livorno, ha dominato la gara dal primo all’ultimo chilometro, staccandosi subito dalle avversarie e cavalcando in solitaria verso il traguardo, raggiunto dopo 1 ora, 59 minuti e 14 secondi. La sfida per il secondo gradino del podio è stata animata dalla lombarda Laura Brenna (La Michetta), terza nel 2021, che ha staccato la trevigiana Sara Boer di 3’26”, cambiando ritmo dal 16° chilometro in poi. Quarta Futura Ceschi, anche lei del Team Km Sport, a 12’14” dalla vincitrice, quinta la trentina Sara Baroni della Quercia Rovereto a 2’12”.
Quasi trecento, poi, i partecipanti alla sfida a staffette di due componenti, con passaggio del testimone al 16° km in località Valcanover. A vincere sono stati Veith Berger e Georg Premstaller con il tempo complessivo di 1h47’21”. Argento per Luca Vivaldi e Luca Pulita, bronzo per Luca Coppini e Denis Mantovani. Nella staffetta femminile si sono imposte Genny De Simoi e Federica Schievenin, mentre nella categoria mista i più veloci sono stati Tiziana e Luca Scorzato.
Nella classifica per categorie fra i senior hanno trionfato Riccardo Volpe e Silvia Zanusso, quindi il primo junior è risultato Leonard Terzer. Nella graduatoria per anno nella S35 vittorie per Alessio Passera e Claudia Prandi, nella S40 per Kris Zanotti e Irene Zamboni, nella S45 Stefano Tettamanti e Lara Buranti, nella S50 Silvio Berengo e Romina Moro, nella S55 Maurizio Gentile e Michela Ipino, nella S60 Claudio Zuccatti e Renate Ostheimer, nella S65 Vincenzo Pavone e Rita Zeni, nella S70 Francesco D’Ambrosio, nella S75 Franco Mariani, nella S80 Giuseppe Zonta, nella PM Matteo Goio.
Soddisfazioni per gli organizzatori sono arrivate anche dalla tradizionale «Camminata per la vita», il cui ricavato questa volta è stato devoluto all’associazione Centro Aiuti per l’Etiopia, che raccoglie fondi per la costruzione di una scuola materna a Shone. Alla passeggiata hanno infatti preso parte più di 250 persone, che hanno affrontato il giro del lago di Levico chi correndo, chi passeggiando.