Che la voglia di ricominciare a stare insieme agli altri e a sentirsi parte di una comunità fosse grande, dopo due anni difficili come quelli che ci lasciamo alle spalle, lo si poteva immaginare, ma che tante persone, come quelle viste oggi ai padiglioni di Trento Expo, partecipassero alla prima giornata della 75ª «Mostra dell’Agricoltura» non era facile prevederlo. La formula di questo evento, evidentemente, rimane vincente, se poi viene abbinata a due calde giornate primaverili come quelle di oggi e di domani, quando il centro storico di Trento verrà animato anche dalla Fiera di San Giuseppe, il richiamo diventa fortissimo. L’opportunità di conoscere e degustare le eccellenze del settore agroalimentare trentino, di portare i bambini a contatto diretto con mucche, cavalli, pecore capre e conigli, e di farli partecipare ai giochi educativi proposti in numerosi stand rappresenta un mix in grado di regalare qualche ora di relax e di divertimento in un contesto unico, che questo evento riesce a costruire ogni primavera.
La soddisfazione per la grande partecipazione di pubblico e l’auspicio che questa occasione possa rappresentare un momento simbolico di apertura di una nuova fase in cui le imprese e la comunità locale riescano a ritrovare fiducia e a costruirsi un futuro più sereno, è stata espressa da tutti coloro che hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione, celebrata in mattinata. Gran parte degli interventi ha inevitabilmente fatto riferimento alla congiuntura delicatissima nella quale ci troviamo a causa della guerra scoppiata alle porte dell’Europa, auspicandone una rapida conclusione, anche per le ricadute pesantissime che comporta per tutte le attività economiche.
Franco Aldo Bertagnolli, presidente dell’APT Trento e Monte Bondone, ha sottolineato l’importanza di aver potuto riproporre un’edizione completa della Mostra dopo la rinuncia a quella del 2021 e le limitazioni imposte a quella dell’ottobre 2020, nonché il prezioso ruolo giocato da tutte le realtà coinvolte nella macchina organizzativa.
Il vicepresidente della giunta provinciale Mario Tonina ha ricordato le crude immagini che ci giungono dall’Ucraina e ha auspicato un intervento più incisivo da parte della diplomazia per chiudere quanto prima questa pagina buia, anche per le sue drammatiche ricadute sull’economia trentina. Ha promesso un aiuto delle istituzioni provinciali al settore agricolo con un’attenzione particolare per i giovani che si lanciano con sempre maggiori competenze in queste attività produttive.
Il presidente del Consiglio Provinciale Walter Kaswalder si è detto certo che il comparto agricolo saprà risollevarsi anche questa volta, come accaduto in passato dopo periodi molto difficili, mentre il vicesindaco di Trento, nonchè assessore comunale alle attività economiche e all'agricoltura, Roberto Stanchina ha fatto notare quanti siano i giovani e le donne che decidono di lavorare nel settore agricolo, un segnale di vitalità molto importante, come quello lanciato dalle 550 imprese presenti domani alla Fiera di San Giuseppe.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti anche il direttore generale della Fondazione Edmund Mach, Mario Del Grosso Destreri, che ha illustrato alcuni degli approfondimenti proposti presso lo stand dell’ente, Moira Donati, responsabile di Donne Impresa Coldiretti Trento, che ha ricordato le iniziative attivate a sostegno del popolo ucraino, e ha ribadito l’importanza di investire sulle nuove generazioni di imprenditori. Poi hanno preso la parola Marisa Corradi, presidente di Donne in Campo, Stefano Albasini, presidente di Trentingrana Concast, Diego Coller, presidente di Confagricoltura Trentino, Antonello Ferrari, vice presidente della Federazione Provinciale Allevatori, e il direttore dell’APT Trento e Monte Bondone Matteo Agnolin.
Nel frattempo gli stand allestiti all’interno del padiglione B e quelli esterni hanno continuato ad accogliere migliaia di persone attirate dai profumi, a tratti irresistibili, o dai sapori che marcano in maniera forte ogni frequentazione della Mostra.
All’interno dello stand allestito dalla Federazione Provinciale Allevatori, sempre gettonatissimo, uno spazio importante è stato al solito riservato ai conigli. Quest’anno le 18 aziende presenti, 6 trentine e 12 altoatesine, ne hanno portati 75 esemplari, che si sono contesi i diversi premi in palio. Nel dettaglio è stato incoronato campione assoluto una lepre di Fabio Albasini, campione di razza nano colorato Albert Resch, campione di razza bianca di Nuova Zelanda Walter Telser, mentre per quanto concerne il podio della categoria giovani allevatori, il primo posto è stato appannaggio di Stanislav Thaler, il secondo di Riccardo Stenico e il terzo di Fabrizio Svaldi.
Ricordiamo che la 75ª «Mostra dell’Agricoltura» sarà aperta al pubblico anche per tutta la giornata di domani dalle ore 9 alle ore 19 e che per accedere, previo controllo del certificato Green Pass, è necessario acquistare il biglietto di ingresso, che costa 2 euro per gli adulti, mentre i bambini di età inferiore ai 12 anni entrano gratuitamente.